video suggerito
video suggerito

Trump: “Tendo la mano per lavorare con entrambi i partiti. Viviamo il sogno americano”

Di fronte al Congresso per il discorso sullo Stato dell’Unione il Presidente ha usato per la prima volta toni amichevoli con i democratici “per proteggere i nostri cittadini, di qualsiasi estrazione, colore e credo”. E poi ha rivendicato i successi del suo mandato: 2,4 milioni di nuovi di posto di lavoro e riforma fiscale, in primis.
A cura di Biagio Chiariello
21 CONDIVISIONI

Immagine

Lo Stato dell'Unione è forte perché il nostro popolo è forte. Sono le parole con cui Donald Trump ha aperto il suo primo discorso ufficiale sullo Stato dell'Unione, a un anno dal suo insediamento. “Insieme stiamo costruendo un'America sicura, forte e orgogliosa. Dalle elezioni abbiamo creato 2,4 milioni di nuovi posti di lavoro, tra cui 200mila solo nel settore manifatturiero. Dopo anni di stagnazione, stiamo finalmente ripartendo. Le richieste di sussidio hanno toccato il livello più basso in 45 anni", ha detto il Presidente americano, che ha espresso la volontà di collaborare con i democratici: "Stasera sto allungando una mano aperta per lavorare con i membri di entrambi i partiti, democratici e repubblicani, per proteggere i nostri cittadini, di qualsiasi estrazione, colore e credo". Trump ricorda il momento dell’elezione: “Meno di un anno è passato da quando da questo podio ho parlato" alla nazione e "una nuova ondata di ottimismo stava già invadendo la nostra terra…da allora abbiamo portato avanti la nostra missione di rendere l'America di nuovo grande". E prosegue sulla scia dello slogan che più ama: Make America Great Again: "Questo è il nostro nuovo momento americano. Non c'è mai stato un momento migliore per far ripartire il sogno americano".

Quindi elenca i successi economici della sua amministrazione, a partire all'approvazione della riforma fiscale. Da allora "circa 3 milioni di lavoratori hanno ottenuto tagli alle tasse…Apple ha annunciato che investirà 350 miliardi di dollari in America…e Exxon Mobil ha annunciato che investirà 50 miliardi", ha dichiarato. "Quindi ogni cittadino che guarda da casa questa notte, indipendentemente da dove si trova o da dove arriva, se lavora duramente, crede in se stesso, crede nell'America…può diventare ciò che vuole e insieme possiamo raggiungere assolutamente tutto". Trump afferma di aver creato in un anno “2,4 milioni di nuovi posti” con la disoccupazione che “ha toccato il minimo da 45 anni" e per gli afro-americani "cosa di cui sono molto orgoglioso" il livello dei senza lavoro "è il più basso mai registrato".
Non mancano frecciate ai predecessori, pur senza fare nomi. "L'esperienza passata ci ha insegnato che la compiacenza e le concessioni invitano solo all'aggressione e alla provocazione. Non ripeterò gli errori delle precedenti amministrazioni, che ci hanno fatto finire in una posizione pericolosa". Il riferimento è anche alla gestione della crisi con la Corea del Nord. E definisce "depravato" Kim Jong-un e "corrotta" la dittatura iraniana, chiedendo il riarmo nucleare come deterrente contro le aggressioni: "Forse un giorno in futuro – ha osservato – arriverà un magico momento quando i Paesi del mondo si uniranno per eliminare le armi nucleari ma sfortunatamente ancora non ci siamo".

Poi l’annuncio sulla prigione di Guantanamo, che Obama voleva chiudere: resterà aperta. "In passato abbiamo stupidamente rilasciato centinaia di pericolosi terroristi, solo per ritrovarli poi di nuovo nel campo di battaglia, incluso il leader dell'Isis al-Baghdadi", ha detto il presidente americano. E proprio sull'Isis, aggiunge: "Resta ancora molto da fare, continueremo la nostra battaglia sino alla sconfitta dello Stato Islamico".

21 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views