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La morte di George Floyd in Usa

Trump: “Speriamo che George Floyd guardi giù e dica che questi sono grandi giorni per gli Usa”

Dopo aver attaccato per giorni i manifestanti minacciando persino di schierare l’esercito, Trump ha collegato il nome di George ai dati inaspettatamente positivi della disoccupazione statunitense dichiarando: “Questo è un grande giorno per lui, un grande giorno per tutti. Questo è un grande giorno per gli Usa”.
A cura di Antonio Palma
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"Speriamo che George stia guardando in basso in questo momento e dica che quello che sta succedendo è una cosa grandiosa per il nostro Paese. Che Questo è un grande giorno per lui", così a sorpresa Donald Trump ha citato in un discorso dalla Casa Bianca George Floyd, l'afroamericano rimasto ucciso durante l'arresto della polizia a Minneapolis, in Minnesota, chiamandolo addirittura a sostegno delle sue politiche per l'occupazione. Il Presidente statunitense è apparso in pubblico dinanzi ai giornalisti  alla Casa Bianca per parlare di argomenti del tutto diversi da quanto accaduto e dalle successive proteste di piazza  che stanno infiammando il Paese e cioè per presentare il nuovo rapporto governativo sull'occupazione e il lavoro in Usa. All'inizio del discorso, però, Trump ha fatto stranamente invocato il nome di George Floyd e, dopo aver minacciato per giorni i manifestanti, ora ha invocato la vittima per elogiare le sue politiche.

Trump ha collegato il nome di George ai dati inaspettatamente positivi della disoccupazione statunitense dichiarando: "Questo è un grande giorno per lui, un grande giorno per tutti. Questo è un grande giorno per gli Usa". “La pari giustizia ai sensi della legge deve significare che ogni americano riceve pari trattamento in ogni colloquio con le forze dell'ordine, indipendentemente da razza, colore, genere o religione. Devono ricevere un trattamento equo dalle forze dell'ordine. Devono riceverlo" ha spiegato Trump, aggiungendo:  “Abbiamo visto tutti quello che è successo la scorsa settimana. Non possiamo permettere che ciò accada. Speriamo che George guardi in basso e dica che questa è una grande cosa che sta accadendo per il nostro paese. È un grande giorno per lui. È un grande giorno per tutti. Questo è un grande, grande giorno in termini di uguaglianza”. "Questo è quello ciò che richiede la nostra Costituzione ed è ciò di cui ha bisogno il nostro Paese", ha concluso Trump.

Frasi assolutamente diverse rispetto a quelle pronunciate nei giorni scorsi e fino a poche ore fa i cui ogni parola sulle manifestazioni di protesta in corso per la morte di Floyd erano state principalmente incentrate sull'elogio del lavoro svolto dalle forze dell'ordine e con toni decisamente duri contro i manifestanti. Trump aveva minacciato persino di schierare l'esercito per reprimere i manifestanti prima di essere stoppato dagli stessi generali e consiglieri

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