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Trump risponde a Obama: “Non ci toglierà le armi”. E le vendite continuano a salire

Il candidato repubblicano Donald Trump contro lo stop alle armi imposto da Obama con il discorso alla Casa Bianca: “Secondo emendamento è troppo importante”.
A cura di Susanna Picone
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Contro lo stop alle armi facili annunciato martedì da un commosso presidente americano Barack Obama c’è un aspirante presidente, il repubblicano Donald Trump. Il candidato alla Casa Bianca, durante un comizio in New Hampshire, ha detto che “il secondo emendamento è troppo importante” e che “non ci toglieranno le nostre armi”. Trump ha dunque attaccato la decisione di Obama di firmare un ordine esecutivo per aumentare i controlli sulle vendite delle armi. Ha inoltre condannato il presidente americano anche per aver aggirato il Congresso, dove – com’è noto – la maggioranza repubblicana è contraria alla stretta sulle armi. “Non sarebbe stato carino convocare il Congresso e farlo nel vecchio modo?”, ha detto in maniera provocatoria il candidato repubblicano riferendosi alla presentazione di un progetto di legge. Attraverso un’azione esecutiva Obama ha annunciato quattro misure per un maggiore controllo sulle armi da fuoco. Contro di lui anche la National Rfle association (Nra), la più grande associazione che supporta i detentori di armi da fuoco, che ha accusato il presidente di strumentalizzazione politica per aver annunciato le sue decisioni nell’ultimo anno di presidenza.

Azioni Smith & Wesson in volata dopo stretta armi Obama – Intanto, come spesso accaduto dopo le stragi che hanno insanguinato gli Stati Uniti e ogni volta che si invoca una stretta sull’uso delle armi, nel Paese vengono venduti molti più fucili e pistole. Secondo quanto emerge dagli ultimi dati federali citati dal New York Times, a dicembre negli Stati Uniti sono state vendute più armi in un solo mese rispetto agli ultimi venti anni. Il picco è stato registrato dopo la strage di San Bernardino in California. Dopo il discorso di Obama inoltre le azioni del più grande fabbricante d’armi del mondo Smith & Wesson in sole 48 ore sono decollate del 18%. La società ha previsto un'impennata delle vendite, con una corsa agli acquisti prima dell'entrata in vigore delle restrizioni di Obama.

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