“Trump positivo al Covid prima del dibattito con Biden”: bufera sull’ex presidente Usa
Donald Trump positivo al Covid già tre giorni prima del primo dibattito con Joe Biden durante la campagna elettorale per le elezioni presidenziali 2020. La rivelazione arriva direttamente da un ex fedelissimo del tycoon ed ex capo del suo staff, Mark Meadows, nel suo ultimo libro. Meadows, come riporta il quotidiano inglese The Guardian, che ha visionato il testo in anteprima, ricorda come i candidati dovevano risultare negativi al Covid con un test condotto nelle 72 ore precedenti al dibattito, e ammette: "Nulla avrebbe fermato Trump". Un secondo test condotto sull'ex presidente a breve distanza era però poi risultato negativo. Ma facciamo un passo indietro.
La dichiarazione di Meadows giunge al termine di un anno di speculazioni sul fatto che Trump, che aveva 74 anni, avesse il virus quando ha affrontato Biden, 77, a Cleveland il 29 settembre e soprattutto su quale pericolo avrebbe potuto rappresentare. L'ex inquilino della Casa Bianca aveva annunciato di avere il Covid il 2 ottobre 2020, quindi pochissimi giorni dopo l'incontro con il rivale democratico, affermando di aver ricevuto il risultato del tampone solo un'ora prima. Sempre quel giorno, Trump fu trasferito in ospedale.
L'ex tycoon si è difeso, definendo le affermazioni di Meadows delle "fake news". Secondo l'ex capo dello staff della Casa Bianca, il risultato positivo di Trump al tampone Covid del 26 settembre è stato uno shock per il suo entourage che aveva organizzato una trionfante cerimonia al Rose Garden per la nomina alla corte suprema del giudice Amy Coney Barrett, un evento che ora viene ampiamente considerato "super-diffusore di Covid". Sempre quella sera Trump si recò poi ad una raduno a Middletown, in Pennsylvania. Prima che si mettesse in viaggio il suo medico chiamò per avvisarlo del risultato del tampone, ma non fu possibile fermarlo.
Tuttavia, il test anti Covid venne ripetuto e Donald Trump risultò fortunatamente negativo al tampone. A quel punto tutti, nella cerchia del tycoon, pensarono che si trattasse di un falso positivo e non venne effettuato nessun cambio di programma. "Non volevo correre rischi inutili", scrive nel suo libro Meadows, "ma non volevo nemmeno allarmare il pubblico se non c'era nulla di cui preoccuparsi. E secondo l'ultimo, più accurato test, non c'era effettivamente nulla di cui preoccuparsi". Ma domenica 27 settembre sempre Meadows ricorda che il magnate andò a giocare a golf in Virginia e presenziò a un evento per le famiglie dei militari. Per Meadows, il giorno del dibattito Donald Trump stava meglio dei giorni precedenti. "Il suo viso, almeno in gran parte, aveva riacquistato la sua solita tonalità di bronzo chiaro e la voce era tornata normale" osserva nel libro in uscita nei prossimi giorni.
Resta comunque difficile stabilire con esattezza se durante il confronto con Biden Trump fosse effettivamente positivo al Covid o no. Ma Chris Wallace di Fox News, che presentava il dibattito, in seguito ha affermato che Trump non è stato testato prima dell'incontro perché era arrivato in ritardo. Gli organizzatori, ha detto Wallace, si sono fidati di lui.