Trump lancia dazi contro il Canada e l’Ontario si vendica: stracciati i contratti con Starlink di Musk
Arrivano le prime ripercussioni dei dazi imposti da Donald Trump, e sono brutte notizie per Elon Musk. Per il momento i dazi colpiscono Messico, Cina e Canada, ma presto potrebbero coinvolgere anche l'Europa. Per il Messico è arrivato subito un primo passo indietro degli Usa, con il congelamento delle tariffe per un mese mentre si svolgono le trattative; invece per il Canada si partirà con dazi doganali del 25%. In attesa dei colloqui tra i leader dei rispettivi governo per cercare un eventuale compromesso, la ‘vendetta' canadese ha colpito uno degli esponenti di spicco dell'amministrazione Trump: l'azienda Starlink, guidata da Musk, ha perso un contratto con il governo dell'Ontario.
L'Ontario è la provincia ampiamente più popolosa del Canada, è centrale per l'economia del Paese e contiene sia la città più grande dello Stato, Toronto, sia la capitale Ottawa. Il governatore locale Doug Ford ha fatto sapere che l'amministrazione straccerà un contratto con Starlink, azienda di proprietà di Musk che fornisce servizi di telecomunicazione tramite satelliti. Il contratto in questione valeva 100 milioni di dollari canadesi, ovvero circa 67 milioni di euro.
Ford, esponente del centrodestra canadese, è stato netto nel suo intervento sui social: "A partire da oggi e fino a quando le tariffe statunitensi non saranno rimosse, l'Ontario escluderà le compagnie americane dai contratti provinciali". Il governatore ha dato poi qualche numero: "Ogni anno, il governo dell'Ontario e le sue agenzie spendono 30 miliardi di dollari in appalti, insieme al nostro piano da 200 miliardi di dollari per costruire l'Ontario". E parlando alle aziende statunitensi: "La colpa è tutta del presidente Trump".
Poi l'annuncio rivolto direttamente a Musk: "E non ci fermiamo qui. Strapperemo il contratto della provincia con Starlink. L'Ontario non farà affari con persone determinate a distruggere la nostra economia. Il Canada non ha iniziato questa lotta con gli Stati Uniti, ma potete scommettere che siamo pronti a vincerla".
Il contratto in questione risale allo scorso novembre. La previsione era che Starlink avrebbe fornito Internet ad alta velocità a circa 15mila aziende e case nelle aree più remote della provincia. Ma dopo la decisione senza precedenti di innalzare le tariffe da parte dell'amministrazione Trump – di cui Musk fa parte, e in cui ha un ruolo molto influente -, l'accordo è saltato.
Al momento non è chiaro quali saranno i prossimi passi nella "lotta" commerciale. È atteso un colloquio tra Donald Trump e il premier canadese uscente Justin Trudeau, dimessosi a inizio gennaio. Le trattative potrebbero anche portare a un ‘congelamento', come avvenuto con il Messico; Trump ha detto che la sua condizione per uno stop sarebbe una linea più dura dell'amministrazione canadese contro l'immigrazione e sullo spaccio di fentanyl. Da parte sua, il Canada ha già risposto con tariffe del 25% su merci statunitensi che valgono complessivamente 155 miliardi di dollari.