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Guerra in Ucraina

Trump incontrerà Putin in Arabia Saudita: “Tregua ma l’Ucraina dovrà cedere territori e indire elezioni”

Il presidente statunitense accelera sui colloqui di pace con Trump per la guerra in Ucraina affermando di non essere particolarmente preoccupato per quali territori ucraini saranno ceduti ai russi: “Sono qui solo per cercare di ottenere la pace. Non mi interessa molto altro. Prima o poi anche l’Ucraina dovrà tenere delle elezioni”.
A cura di Antonio Palma
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Donald Trump incontrerà faccia a faccia Vladimir Putin in Arabia Saudita. Lo ha annunciato il presidente statunitense dopo il colloquio telefonico col presidente russo nell’ambito dei segnali di distensione tra i due Paesi. "Ci incontreremo in Arabia Saudita", ha dichiarato infatti parlando con i giornalisti alla Casa Bianca, poche ore dopo aver annunciato il colloquio telefonico con il leader russo. Al centro dell’importante incontro la guerra in Ucraina e la possibile tregua già annunciata dallo stesso Trump.

"La Nato non è funzionale a Kiev"

Il Presidente Usa infatti ha parlato apertamente di un cessate il fuoco "non così lontano" ma le condizioni di questa tregua appaiono decisamente favorevoli a Putin. Trump infatti ha affermato di essere “d’accordo” con il fatto che l’Ucraina non faccia parte della Nato che "non è funzionale" a Kiev, e che è “improbabile” che l’Ucraina riprenda molti dei territori persi durante la guerra.

La Russia "ha preso un sacco di territori, ha combattuto per quella terra e ha perso un sacco di soldati", ha detto ai giornalisti nello Studio Ovale, affermando di non essere particolarmente preoccupato per quali territori ucraini saranno ceduti ai russi. "Sono qui solo per cercare di ottenere la pace. Non mi interessa molto altro se non che voglio impedire che milioni di persone vengano uccise" ha sottolineato Trump.

"Come concordato da entrambi, io e Putin vogliamo fermare i milioni di morti che si verificano nella guerra con Russia/Ucraina", ha scritto Trump su Truth Social, aggiungendo: "Il presidente Putin ha persino usato il mio motto della campagna, ‘Buon senso'. Ci crediamo entrambi molto. Abbiamo concordato di lavorare insieme, molto da vicino, anche visitando le rispettive nazioni". Anche il Cremlino ha confermato l'appello e gli inviti reciproci ai leader a visitare i rispettivi Paesi.

“L'Ucraina dovrà tenere delle elezioni e Zelensky non ha grandi numeri"

Un piano di pace che però sembra decisamente sbilanciato vero le richieste russe. Dal no alla Nato alla smilitarizzazione di aree ucraine fino al cedimento di territorio e all’addio di Zelensky.  Trump infatti ha detto ai giornalisti che gli Stati Uniti cercheranno di “garantire” futuri aiuti militari all’Ucraina in cambio di terre rare ucraini e altre risorse naturali ma ha detto di non essere preoccupato di escludere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dai colloqui: “Prima o poi anche l'Ucraina dovrà tenere delle elezioni… I suoi numeri nei sondaggi non sono particolarmente buoni".

"Dobbiamo iniziare riconoscendo che il ritorno ai confini dell'Ucraina precedenti al 2014 è un obiettivo irrealistico", ha affermato anche il segretario alla Difesa Pete Hegseth, delineando la posizione iniziale Usa per eventuali negoziati di pace con la Russia. La tregua dovrebbe essere assicurata da “truppe europee e non europee”, ma non statunitensi, secondo Hegseth, che a Bruxelles ha spiegato che eventuali truppe europee schierate in Ucraina non rientrerebbero nella copertura di una missione NATO.

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