Trump: “I palestinesi adorerebbero lasciare Gaza. Ho ordinato di annientare l’Iran se mi uccide”
Manca poco all'atteso incontro tra il presidente Usa Donald Tump e il premier israeliano Benjamin Netanyahu alla Casa Bianca. Come riferisce la BBC, citando funzionari locali, la seconda fase della tregua a Gaza, che dovrebbe vedere il ritorno a casa degli ultimi ostaggi rimasti nelle mani di Hamas e il ritiro della forze israeliane dalla Striscia, sarà al centro del confronto tra i due.
Poco prima l'ex tycoon ha detto nello studio Ovale che i palestinesi "adorerebbero" lasciare la loro patria assediata a Gaza e vivere altrove se ne avessero la possibilità. "Adorerebbero lasciare Gaza", ha detto ai giornalisti. "Penso che ne sarebbero entusiasti", ha aggiunto.
La vigilia dell'incontro tra i due leader è stata tutt'altro che tranquilla. Trump non solo ha firmato nello Studio Ovale un ordine esecutivo per ritirare gli Usa dal consiglio Onu per i diritti umani (Unhrc) e bloccare i fondi all'Unrwa ma anche un secondo ordine che ristabilisce la massima pressione Usa sull'Iran per impedire che acquisisca armi nucleari. "È molto duro" e "si spera che non dovremo usarlo molto", ha detto. Il presidente ha anche detto di avere lasciato "istruzioni" nel caso venga ucciso dal regime di Teheran. Se dovesse accadere, ha detto, l'Iran "verrebbe cancellato", annientato.
Ma ad agitare le acque ci ha pensato anche l'inviato del presidente Donald Trump per il Medioriente, Steve Witkoff, che parlando con i giornalisti prima dell'arrivo del premier israeliano Benjamin Netanyahu alla Casa Bianca, ha affermato che pensare che Gaza possa tornare "abitabile" in cinque anni è "assurdo". Sempre Witkoff ha dichiarato che "siamo già nella fase due della tregua a Gaza", precisando che questa seconda parte "ha un suo protocollo che stiamo rispettando".