Trump e Putin: “Basta clima da guerra fredda. Sul voto Usa nessuna interferenza russa”
"Credo sia un buon inizio, un inizio molto buono". A dirlo è il presidente degli Stati Uniti Donald Trump al termine delle oltre due ore di vertice di Helsinki con il presidente della Russia Vladimir Putin. Si tratta del primo incontro bilaterale fra i due, anche se Putin ha sottolineato: "I nostri contatti continuano costantemente, abbiamo parlato al telefono, ci siamo visti a margine di diversi eventi internazionali. Ma certamente è arrivata l'ora di parlare in maniera particolareggiata dei nostri rapporti bilaterali e dei punti nevralgici internazionali, ce ne sono parecchi". Trump in apertura dell'incontro ha ammonito: "il mondo ci sta osservando", riconoscendo il fatto che "non siamo andati molto d'accordo negli ultimi anni, ma credo che avremo un buon rapporto in futuro: andare d'accordo con la Russia è una cosa positiva, non negativa". Il presidente Usa, stingendo la mano a Putin ha commentato: "È bello essere qui con te". Soltanto poche ore fa, dal suo profilo twitter Trump aveva accusato il suo predecessore alla Casa Bianca Barack Obama: "Il nostro rapporto con la Russia non è mai stato peggiore, grazie a molti anni di follia e stupidità degli Stati Uniti e ora, la caccia alle streghe!".
La "caccia alle streghe" a cui fa riferimento il presidente Usa è il cosiddetto Russiagate, termine con cui si indicano le presunte interferenze del governo russo per favorire il candidato Repubblicano nel corso della campagna elettorale per le presidenziali 2016, attraverso attacchi informatici ai danni dei Democratici. Soltanto due giorni fa il procuratore speciale Robert Mueller ha formalizzato l’incriminazione di 12 agenti dei servizi militari russi, accusati di aver violato gli account di posta elettronica appartenenti a volontari e collaboratori della campagna per l'elezione di Hillary Clinton allo scopo di diffondere o alterare le informazioni sensibili presenti. I Democratici avevano anche chiesto l'annullamento del summit alla luce degli ultimi sviluppi dell'inchiesta, mentre oggi i due leader hanno negato ogni interferenza russa sul voto Usa. La Clinton aveva rivolto a Trump un tweet sarcastico proprio alla vigilia del vertice: "Bellissima Coppa del Mondo. Una domanda per il presidente Trump ora che incontra Putin. Sa in che squadra sta giocando?".
Per Trump e Putin un vertice positivo
Durante la conferenza stampa tenuta al termine del vertice, il presidente russo ha dichiarato: "Dobbiamo lasciare dietro le spalle questo clima da guerra fredda, non c'è bisogno dello scontro, la situazione è cambiata, bisogna affrontare le sfide comuni, il terrorismo sempre in crescita e il crimine internazionale, per non parlare dei problemi economici e ambientali". Putin ha specificato: "Dobbiamo ricostruire le fondamenta dei rapporti tra i nostri paesi e trovare il modo di metterli sui binari della crescita. Comunque siamo molto contenti di questo incontro, di solito i nostri colloqui in contesti internazionali erano stati molto più brevi. Ho la sensazione che io e Trump iniziamo a capirci molto meglio adesso". Il presidente Usa ha concordato sul buon esito del summit: "Abbiamo parlato di questioni importanti, è stato aperto un dialogo produttivo e importante, tutto è andato molto bene. I disaccordi sono ben noti, risolveremo molti dei problemi, dovremo trovare dei modi per cooperare per difendere gli interessi dei nostri Paesi".
Sul Russiagate Trump ha dichiarato: "Ho preferito parlare di persona molto francamente con Putin. Era meglio consegnare il messaggio di persona. Ne abbiamo parlato davvero a lungo e Putin ha molto a cuore questo argomento". L'inchiesta viene criticata dal presidente Usa che ha parlato di "disastro" in quanto "ancora dobbiamo trovare le prove. La campagna elettorale è stata onesta. Ho battuto correttamente Hillary". L'unico effetto vero di quella che Trump definisce una "farsa" è stato quello di mettere in difficoltà le relazioni delle due più importanti potenze nucleari. Sul tema, Putin ha negato ogni addebito alla Russia.
"I negoziati di oggi sono stati cruciali per frenare la proliferazione delle armi nucleari", ha dichiarato poi Putin, aggiungendo che i due Paesi continueranno la cooperazione nel campo del disarmo. Sulla stessa linea Trump: "Il dialogo costruttivo tra la Russia e gli Usa può offrire la possibilità di aprire nuove strade per la pace".