video suggerito
video suggerito
News elezioni Usa 2016

Trump, dopo le accuse ammette: “Ho usato le leggi del fisco a mio vantaggio”

Dopo le accuse del New York Times il candidato repubblicano fa le prime ammissioni ma assicura: “Leggi fiscali ingiuste, cambierò il sistema”
A cura di Antonio Palma
2 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
News elezioni Usa 2016

Gli affari finanziari di Donald Trump ancora al centro della campagna elettorale per le presidenziali Usa 2016. Dopo le accuse da parte del New York Times, secondo cui il miliardario potrebbe non aver pagato le tasse per 18 anni, Trump infatti ha fatto le prime ammissioni spiegando però di aver fatto tutto in maniera legale sfruttando a suo vantaggio le pieghe delle leggi fiscali statunitensi. "Ho usato legalmente le leggi fiscali a mio vantaggio" ha dichiarano infatti Trump durante un comizio in Colorado, aggiungendo però nel suo stile: "Onestamente sono stato straordinario nel farlo".

Per il candidato repubblicano alla Casa Bianca infatti quelle sul fisco sono "leggi ingiuste" e per questo vanno evitate. "Per fortuna io le conosco bene e aggiusterò il sistema" ha sottolineato il Tycoon rassicurando poi i suoi elettori: "Io ora lavoro per voi non per Donald Trump". Del resto i documenti del New York lo incastravano mostrando come nella dichiarazione dei redditi per il 1995 Donald Trump avesse dichiarato una perdita pari a 916 milioni di dollari con una relativa deduzione fiscale. Una somma che al di là dei guadagni successivi gli avrebbe consentito di godere legalmente dello sconto sulle imposte federali per quasi due decenni successivi.

"L'ingiustizia delle leggi fiscali è incredibile, è qualcosa di cui ho parlato da molto tempo nonostante sia stato uno dei grandi beneficiari di queste leggi" ha chiarito però Trump, spiegando: "Come uomo di affari e come promotore immobiliare ho usato legalmente le leggi fiscali a vantaggio mio, della mia impresa, dei miei investitori e dei miei impiegati. Come ho detto spesso, ho una responsabilità fiduciaria di non pagare più imposte di quanto richieda la legge, o per dirla in altro modo, di pagare il meno possibile". "Conosco il complesso sistema fiscale meglio di chiunque altro e per questo posso aggiustarlo meglio di ogni altra persona e questo è ciò che mi impegno a fare" ha concluso il candidato repubblicano.

Intanto una nuova tegola su Trump arriva dal Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi secondo il quale il miliardario avrebbe fatto affari con diversi Paesi per i quali gli Usa avevano imposto un embargo.  Secondo i documenti del consorzio, infatti, il tycoon faceva affari con l'Avana ai tempi di Fidel Castro ma anche con l'Iran post rivoluzione. In particolare Trump avrebbe affittato un suo ufficio a New York a una banca di Teheran nella lista nera Usa delle istituzioni iraniane legate al terrorismo e al programma nucleare.

2 CONDIVISIONI
News elezioni Usa 2016
18 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views