Trump dice addio all’accordo sul clima, le reazioni: “Usa hanno girato le spalle al mondo”
Nella serata di ieri il presidente americano Donald Trump ha annunciato dalla Casa Bianca il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo di Parigi sul clima. “Gli Stati Uniti cominceranno a negoziare un nuovo accordo sul clima”, ha detto il presidente parlando di un accordo “che sia giusto”. “Se ci riusciremo – ha aggiunto – benissimo, altrimenti pazienza”. “Gli Stati Uniti si ritireranno dall'accordo di Parigi, ma avvieranno trattative per rientrare nell'accordo o per farne uno interamente nuovo che abbia i termini giusti per gli Stati Uniti, le aziende, i lavoratori e i contribuenti”, ha quindi continuato Trump definendo l'accordo di Parigi negativo per gli americani. Una decisione che ha scatenato le reazioni degli altri Paesi e dello stesso ex inquilino della Casa Bianca, Barack Obama. “L’amministrazione Trump si sta unendo a una piccola manciata di nazioni che rifiutano il futuro”, è stato il commento a caldo di Obama alla decisione di ritirare gli Usa dall'accordo sul clima di Parigi. Intanto la Cina, che proprio Obama aveva convinto ad aderire, ha assicurato che andrà avanti con l'Europa sugli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti. Per il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani la decisione di Trump “danneggerà gli Stati Uniti e il pianeta”.
Il comunicato di Merkel-Gentiloni-Macron: "L'accordo non sarà rinegoziato" – “L'Accordo di Parigi rimane una pietra angolare della cooperazione tra i nostri paesi per affrontare efficacemente e tempestivamente i cambiamenti climatici e per attuare gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda del 2030. Crediamo fermamente che l'accordo di Parigi non possa essere rinegoziato, in quanto strumento vitale per il nostro pianeta, le società e le economie. Siamo convinti che l'attuazione dell'accordo di Parigi offra grandi opportunità economiche per la prosperità e la crescita nei nostri paesi e su scala globale”, questo invece il commento congiunto della cancelliera tedesca Angela Merkel, del nostro premier Paolo Gentiloni e del presidente francese Emmanuel Macron.
"Non c'è piano B perché non c'è pianeta B" – Il presidente francese, in particolare, ha detto che con l’abbandono dell’accordo di Parigi sul clima “gli Stati Uniti hanno girato le spalle al mondo”. Macron ha commentato la decisione di Trump in un breve discorso in diretta tv letto prima in francese e poi in inglese. Secondo il capo di stato francese, sul clima “non c'è un piano B perché non c’è un pianeta B”. Poi Macron ha invitato “gli scienziati e i cittadini impegnati, delusi dalla decisione di Trump a considerare la Francia la loro seconda patria. Venite a lavorare in Francia”, ha aggiunto. Poi, in inglese, ha detto “Make Our Planet Great Again”, modificando quindi lo slogan di Trump “Make America Great Again”.