Trump crolla nei sondaggi politici: solo il 39% degli americani lo approva

Il gradimento di Donald Trump fra gli americani cala drasticamente. Solo il 39% lo approva ed è il livello più basso nei primi 100 giorni di mandato di qualsiasi presidente (almeno fino a Dwight Eisenhower). È quello che emerge da un sondaggio realizzato dal Washington Post insieme a Abc e Ipsos, secondo il quale il 55% dei cittadini americani boccia il suo operato finora.
Sono passati quasi 100 giorni dal suo insediamento alla Casa Bianca e l'andamento di Trump nei sondaggi non potrebbe essere peggiore. Attualmente appena 4 americani su dieci lo approvano mentre, ai primi 100 giorni del mandato di Joe Biden l'indice di gradimento viaggiava attorno al 52%. E il dato risulta persino più basso di quello del primo mandato di Trump, pari al 43% (sempre relativo allo stesso arco di tempo).
I 100 giorni di mandato cadranno ufficialmente martedì prossimo, ma il calo è già parecchio evidente. Come detto, solo il 39% promuove l'operato del tycoon rispetto al rispetto al 55% che lo disapprova (di cui il 44% fortemente). A febbraio, questi stessi dati erano stati più positivi, con il 45% a favore e il 53% contrario al programma di Trump.
Da quando il presidente americano si è insediato a Washington, ha dato il via a una serie di interventi che hanno modificato, per certi versi radicalmente, l'architettura delle istituzioni statunitensi e che hanno provocato non pochi malcontenti. A partire dai tagli alla spesa pubblica, gestiti dal Doge, il dipartimento capitanato da Elon Musk, che hanno causato un gran numero di licenziamenti. Passando per i piano per il contrasto all'immigrazione illegale, che prevede tra le altre cose l'arresto dei funzionari pubblici che ‘ostacoleranno' la lotta ai clandestini. Fino alle politiche tariffarie, che hanno agitato i mercati internazionali, con continui annunci e sospensioni e che promettono di avere ricadute pesanti sulla stessa economia americana.
In particolare, emerge che oltre sei americani su dieci bocciano la sua gestione dell'economia, le relazioni degli Stati Uniti con altri Paesi, l'applicazione di dazi sulle merci d'importazione e il suo approccio ai mercati finanziari. Insomma, la strategia di Trump non sembra aver pagato come dimostra l'indice di gradimento ai minimi storici. Certo si tratta di un primo dato e forse potrebbe essere avventato parlare di trend, ma resta comunque significativo. Di solito infatti, la maggior parte dei presidenti gode di una fase di giudizio positivo durante i primi mesi di mandato.
Numeri simili emergono anche dal sondaggio condotto dalla Cnn, secondo il quale solo il 41% degli americani approva Trump, con un calo di 4 punti percentuali rispetto a marzo e di 7 punti rispetto a febbraio. Ad oggi, solo il 22% della popolazione Usa dichiara di approvare fortemente il lavoro della Casa Bianca, mentre il 45% lo ritiene insoddisfacente. Oltre alla questione dazi, sono scesi anche gli indici di gradimento per la gestione del governo federale e della politica estera, in particolare la guerra in Ucraina.