Trump assume un farmaco anti-calvizie che può causare depressione e confusione
Recentemente il medico personale di Donald Trump ha rivelato che il presidente degli Stati Uniti d'America da tempo prende il "finasteride", un farmaco utilizzato per combattere la calvizie maschile e che secondo alcuni studi avrebbe numerosi potenziali effetti collaterali. Secondo quanto si apprende dal Washington Post, contro la Merck, l'azienda che commercializza questo farmaco, sarebbero state depositate circa 1.370 cause, che ancora non hanno però ottenuto riscontro giudiziario, e i ricorrenti sostengono che il finasteride avrebbe una moltitudine di effetti collaterali associati alla sfera sessuale, ma non solo. La Merck commercializza il finasteride con il marchio Propecia, disponibile su prescrizione medica, il suo fratello maggiore Proscar, una preparazione da 5 mg comunemente prescritti per il trattamento dei sintomi connessi all'ingrossamento della prostata o iperplasia prostatica benigna. Un urologo interpellato dal quotidiano statunitense ha raccontato di prescrivere questo tipo di farmaci e di aver in cura molti pazienti in cura con Propecia e Proscar, ma ha sottolineato che molto spesso gli uomini non sono affatto a conoscenza degli effetti collaterali irreversibili che questo tipo di farmaco, da solo o associato ad altri preparati, può scatenare.
I sintomi che la sindrome post-finasteride può provocare possono includere modificazioni sessuali, fisiche e psicologiche. Nel 2012 la Food and Drug Administration ha peraltro obbligato l'azienda a modificare l'etichetta e inserire un avvertimento destinato ai pazienti in cura con il preparato, etichetta in cui si sottolinea che il prodotto può provocare "disturbi della libido, disturbi dell'eiaculazione e disturbi dell'orgasmo che possono continuare anche dopo la sospensione del farmaco.
Nel 1997 la Food and Drug Amministration ha permesso l'utilizzo di Propecia per la cura della calvizie maschile e il cambio di direttiva ha di fatto creato un improvviso aumento delle prescrizioni di finasteride. Alcuni studi effettuati nel 1998, prosegue l'urologo interrogato dal Washington Post, evidenziò che il tasso di disfunzione sessuale nel gruppo di utilizzatori di Finasteride era circa il doppio rispetto a quello del gruppo placebo. Nonostante l'interruzione dell'utilizzo, gli effetti collaterali scatenati dal finasteride possono persistere anche per lungo tempo e un recente studio ha dimostrato inoltre cambiamenti nei livelli di alcuni steroidi nel liquido cerebrospinale di uomini che lo usano per contrastare la calvizie. Questi steroidi hanno dimostrato di influenzare le funzioni del cervello e la loro presenza può aiutare a spiegare profondi cambiamenti psicologici, come la depressione, confusione e la tendenza al suicidio associati all'uso di finasteride.
Giungendo quindi al punto, l'urologo Daniel Marchalik spiega quindi che questa recente ricerca "dovrebbe indurci a soffermarci più attentamente sugli effetti collaterali scatenati dall'utilizzo di finestaride" e che "la facilità con cui viene prescritto per motivi puramente estetici rende il potenziale rischio di effetti collaterali ancora più difficile da giustificare", sottolineando inoltre che "se questo farmaco è sicuro per le persone titolari di una carica politica (Donald Trump ndr) resta da verificare".