Trump, al via oggi a New York il primo processo penale per il caso dell’ex pornostar Stormy Daniels
Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti un ex presidente – nonché candidato alla Casa Bianca alle elezioni del prossimo novembre – siede al banco degli imputati in un processo penale. Il leader repubblicano Donald Trump è infatti arrivato stamattina nel tribunale di Manhattan, dove si sta svolgendo la prima udienza del procedimento a suo carico per i fondi neri versati all'ex pornostar Stormy Daniels.
"Quando entrerò in quell'aula, so che avrò dietro di me l'amore di 200 milioni di americani e che lotterò per la libertà di 325 milioni di americani!", ha scritto Trump su Truth prima di comparire davanti ai giudici, aggiungendo anche di considerare il processo a suo carico un "attacco all'America" e una "persecuzione politica. Non è mai successo niente di simile prima".
Prima di dare inizio all'udienza il giudice Juan M. Merchan ha annunciato la sua decisione di continuare a rimanere sul caso, respingendo il tentativo di Trump di estrometterlo. Il leader repubblicano proprio stamattina l'aveva accusato di essere corrotto e di averlo imbavagliato. "Rivoglio la mia voce. Questo giudice corrotto mi ha imbavagliato. Incostituzionale!" ha scritto Trump sui social, aggiungendo: "L'altra parte può parlare di me, ma a me non è permesso di parlare di loro! Processo truccato!".
Di cosa è accusato Donald Trump nel processo Stormy Daniels
Donald Trump è accusato di avere falsificato le sue dichiarazioni finanziarie nel 2016 per nascondere 130mila dollari pagati Stormy Daniels affinché tacesse sulla loro relazione. I capi di imputazione sono 34, i tentativi di rinviare le udienze sono falliti e questo è l'unico procedimento che potrebbe chiudersi prima del voto del 5 novembre.
Tutto ruota in particolare su un fatto già accertato e passato "in giudicato": Michael Cohen, all'epoca avvocato di Trump, pagò la pornostar e poi fu rimborsato da Trump, che fece figurare quei soldi come spese legali. Cohen è stato condannato a tre anni nel 2018 per la stessa vicenda e per avere mentito al Congresso: ora sarà uno dei testimoni chiave del processo, con la difesa che tenterà in ogni modo di screditarlo. Ha già iniziato lo stesso Trump, da par suo: "Cohen e Daniels sono due bugiardi – ha detto -, due sacchi di spazzatura".
Cosa rischia Donald Trump
Nel caso venisse condannato, Trump rischierebbe fino a quattro anni di reclusione per ogni capo di imputazione, ma molti esperti escludono un esito del genere: molto probabilmente rimarrebbe libero per continuare la campagna elettorale, in attesa dell'appello. Del resto, una condanna non pregiudicherebbe il suo status di candidato – e perfino di presidente, se dovesse vincere alle prossime elezioni per la corsa alla Casa Bianca.
Chi è l'ex pornostar Stormy Daniels
Ma chi è Stormy Daniels? All’anagrafe Stephanie Clifford, nata a Baton Rouge, in Louisiana, l'attrice statunitense di film hard ha sempre raccontato di un'infanzia difficile fatta di povertà e abusi fin da quando aveva appena 9 anni. Stando a quanto da lei stessa rivelato nel suo libro "Full Disclosure", già da adolescente era entrata nel mondo dei night club, passando poi all'industria del porno ancora giovanissima. Come attrice, regista scrittrice era già molto affermata nell’ambiente del porno quando è salita alla ribalta della cronaca nel 2018, raccontando che l'ex avvocato di Trump, Michael Cohen, l’aveva pagata per tacere su un presunto incontro sessuale con Trump nel 2006.
Stando al racconto della donna, il primo incontro con Trump è avvenuto in un campo da golf e risale al 2006, quando il tycoon non era ancora entrato in politica ed era da poco sposato con Melania. Trump era però già un imprenditore affermato e una star del piccolo schermo con The Apprentice. Secondo Stormy Daniels, i due si sarebbero incontrati più volte in hotel e Trump l'avrebbe chiamata più volte chiamandola "Honeybunch" e promettendole anche alcune parti in "The Apprentice". La relazione sarebbe andata avanti per diverso tempo ma si sarebbe poi interrotta. Daniels ha parlato per la prima della sua relazione con Trump nel 2011 durante un'intervista con una rivista che poi però non è stata pubblicata.