Trovato morto il rabbino Zvi Kogan, era sparito da Dubai, Israele: “Attacco terroristico antisemita”
“Un attacco terroristico criminale e antisemita" così il Governo israeliano ha definito la morte del rabbino Zvi Kogan, trovato senza vita negli Emirati Arabi dopo essere sparito nel nulla mentre si trovava a Dubai. Dopo la scomparsa del rabbino, il Mossad e le autorità locali avevano già aperto un'indagine per un possibile atto terroristico. La circostanza è stata confermata dopo che le autorità degli Emirati Arabi Uniti hanno scoperto e identificato il corpo del rabbino Zvi Kogan.
Kogan, cittadino israeliano-moldavo residente negli Emirati Arabi Uniti, era scomparso improvvisamente giovedì scorso 21 novembre. Dopo la denuncia, erano partite le ricerche che avevano portato alla scoperta del veicolo del rabbino in una città a circa un'ora e mezza da Dubai. Le prime indagini avevano ipotizzato il rapimento di tre cittadini uzbeki appoggiati dall'Iran che poi sarebbero fuggiti in Turchia.
Nelle scorse ore infine il ritrovamento del cadavere dello scomparso, rabbino della corrente ultraortodossa Chabad. “La missione israeliana ad Abu Dhabi è stata in contatto con la famiglia dall’inizio dell’evento e continua ad assisterla in questo momento difficile; anche la sua famiglia in Israele è stata aggiornata”, riferisce una nota stampa dell’ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.
“L’omicidio di Zvi Kogan è un atto abominevole di terrorismo antisemita. Lo Stato di Israele utilizzerà tutti i mezzi e tratterà i criminali responsabili della sua morte con il massimo della pena prevista” ha dichiarato il governo israeliano.
Parole durissime di condanna anche da parte del ministro israeliano della Difesa, Israel Katz che sui social ha scritto: “L'omicidio del rabbino è un crimine terroristico antisemita codardo e spregevole. Lo Stato di Israele non si fermerà né rimarrà in silenzio finché i responsabili di questo atto criminale non pagheranno per le loro azioni”.
“Questo vile attacco antisemita ci ricorda l'inumanità dei nemici del popolo ebraico” scrive anche il presidente israeliano, Isaac Herzog, aggiungendo: “Non ci impedirà di continuare a far crescere la comunità negli Emirati Arabi Uniti o altrove”.