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Trovato in Olanda il cadavere di Dean rapito dal babysitter: era stato condannato per abusi su minori

Il cadavere del piccolo Dean Verberckmoes è stato ritrovato in Olanda dopo che 5 giorni fa era stato rapito in Belgio dal babysitter. L’uomo di 34 anni è stato arrestato. Nel 2010 era stato condannato per abusi su un bimbo di 2 anni, morto in seguito alle sevizie.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il cadavere di Dean Verberckmoes, 4 anni, è stato ritrovato in Olanda dopo 5 giorni dalla sua scomparsa. Il piccolo viveva nella città belga di Sint Niklaas, vicino Antwerp, con i genitori e la sorella minore. La mattina di giovedì scorso, avrebbe dovuto essere portato dal babysitter a casa dei nonni, ma non vi è mai arrivato. Il bimbo è stato infatti rapito da Dave De K, il 34enne che si occupava di lui, e poi ucciso. L'uomo era stato già condannato in Belgio per abusi sul figlio dell'ex compagna, poi deceduto. Aveva stabilito un contatto con la mamma del piccolo Dean in seguito all'intervento della sua attuale compagna, che aveva incontrato la donna nello studio di uno psicoterapeuta. Era stata lei a indicare Dave come babysitter per il piccolo. Gli inquirenti l'hanno ascoltata alla ricerca di ulteriori indizi sul rapimento.

I genitori del piccolo, secondo quanto da loro dichiarato, non erano a conoscenza del reato commesso anni prima, ma sapevano che il babysitter ea stato in carcere. La madre 39enne del piccolo Dean aveva lanciato un appello in televisione, chiedendo al rapitore anche solo di lasciare il bimbo davanti alla porta per poi sparire. La 39enne ha raccontato alle forze dell'ordine di aver incontrato l'uomo dopo aver conosciuto la sua compagna. "Sono affetta da depressione e nel corso della mia terapia ho conosciuto la compagna di Dave. Lei mi ha presentato il fidanzato e io gli ho affiato i miei bambini quando lavoravo. Lui e mio figlio mi sembravano legati" ha raccontato la donna. L'uomo era stato al centro delle cronache in Belgio perché nel 2008 aveva abusato del figlio della precedente compagna. Il bimbo di 2 anni era stato torturato fino alla morte. Lui aveva parlato di un "incidente", ma aveva poi riconosciuto di essere sotto effetto di droghe. Nel 2010 era stato condannato a 10 anni di carcere. Una volta scontata la pena, l'uomo non è stato portato in un istituto psichiatrico perché, secondo il ministro della giustizia belga Vincent Van Quickenborne, non vi era posto.

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