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Trovati resti umani sepolti in giardino: appartengono ad un bambino, fermate 2 persone

Macabra scoperta a Birmingham: i resti di un bambino, di cui non è stata resa nota l’identità, sono stati rinvenuti sepolti nel giardino di una abitazione a Clarence Road: fermate 2 persone di 40 e 41 anni.
A cura di Ida Artiaco
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Immagine da Google Maps.
Immagine da Google Maps.

Macabra scoperta nel giardino di una proprietà a Clarence Road a Birmingham. Resti umani sono stati riportati alla luce: erano sepolti e coperti dal terreno. Apparterrebbero ad un bambino, ma non sono stati diffusi dalla polizia ulteriori dettagli sull'identità della vittima, né sull'età o sul genere.

Si attendono i risultati dell'autopsia sul cadavere, che dovrebbe essere effettuata nei prossimi giorni, per saperne di più sulle cause della morte e sul perché quel corpo si trovasse proprio in quel luogo, trovato dopo una settimana di intense ricerche.

Un uomo di 40 anni e una donna di 41 sono comparsi in tribunale con l'accusa di negligenza per aver causato o permesso la morte di un bambino. Tuttavia, secondo gli inquirenti che stanno seguendo il caso, coloro che vivono nella casa di Clarence Road dove è stato rinvenuto il corpo non sono collegati al caso.

Un portavoce della polizia delle West Midlands ha dichiarato: "Un uomo di 40 anni e una donna di 41 anni sono stati arrestati il 9 dicembre perché sospettati di aver causato o permesso la morte di un bambino e un caso separato di negligenza intenzionale. Entrambi sono stati sottoposti a custodia cautelare".

Come riporta il quotidiano inglese Daily Mail, la polizia ha iniziato la ricerca il 13 dicembre scorso dopo aver ricevuto informazioni sulla morte di un bambino avvenuta nel 2020. L'ispettore Joe Davenport, dell'Unità di protezione pubblica, ha detto quando è iniziata la ricerca che avevano agito rapidamente per avviare un'indagine: "Sono in corso analisi per stabilire esattamente cosa sia successo. Capisco che questo sarà uno choc per la comunità locale, ma vi chiedo di non speculare sulle circostanze. Incoraggiamo chiunque abbia informazioni a mettersi in contatto con noi".

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