Trovati in mare tra Grecia e Italia i resti dell’elicottero canadese della Nato scomparso ieri
Alcuni resti appartenenti all'elicottero canadese scomparso ieri sera mentre era impegnato in un'operazione della Nato sono stati trovati in mare. I detriti, ha fatto sapere una fonte militare greca, sono stati trovati nel Mar Ionio tra la Grecia e l'Italia, ma "nell'area di controllo e di intervento italiana". La Grecia ha inviato un elicottero della Marina militare per partecipare alle operazioni di recupero.
Il velivolo disperso era impegnato in un'operazione di sorveglianza della Nato e a bordo, secondo l'Aeronautica greca, c'erano sei persone; quando è scomparso dai radar l'elicottero, un CH-148 Cyclone schierato a bordo della fregata NCSM Fredericton, si trovava a 50 miglia nautiche dall'isola greca di Cefalonia. Il ministero della Difesa canadese non ha confermato il numero dei militari bordo. La fregata e l'elicottero erano schierati da circa tre mesi nell'operazione "Reassurance" e il velivolo apparteneva alle forze navali dell'Alleanza SNMG2.
Oltre alla fregata canadese, martedì partecipavano all'operazione navi italiane, greche e turche; le forze Nato ieri hanno lasciato l'area, dove è rimasta la fregata greca. Secondo la Grecia, il mezzo era al di fuori della propria zona di controllo, "50 miglia nautiche dalle coste dell'isola greca di Cefalonia, in una zona coperta dall'Italia". Proseguono incessantemente in queste ore le operazioni di ricerca dei membri dell'equipaggio, nella speranza che vi siano tra loro dei superstiti.
