Trovati bulloni allentati su aerei Boeing 737 Max 9 della United Airlines
United Airlines, una delle principali compagnie aeree statunitensi, ha trovato dei bulloni allentati nel corso di alcune "ispezioni preliminari" sui suoi aerei Boeing 737 Max 9. Le criticità, ha spiegato la compagnia, saranno corrette per un ritorno in servizio in sicurezza dei velivoli. I controlli erano stati avviati dopo che venerdì scorso un Boeing dell’Alaska Airlines aveva aveva perso il portellone e un pezzo della fusoliera mentre era in volo, costringendo i piloti ad effettuare un atterraggio d'emergenza.
Il grave episodio, conclusosi fortunatamente senza feriti ma solo con un enorme spavento per i 174, aveva imposto alla Federal Aviation Administration (FAA), l’agenzia federale degli USA che si occupa della sicurezza e dei controlli relativi all’aviazione, di ordinare a tutte le compagnie aeree americane di non usare i propri Boeing 737 Max 9 finché non fossero stati accuratamente ispezionati. In tutto il mondo ci sono in servizio 215 Boeing 737 Max 9: la compagnia che ne possiede di più è la United Airlines, 79, mentre l’Alaska Airlines ne ha 65.
Ebbene, proprio a seguito dei controlli ordinati dalla FAA ieri United Airlines ha detto in una nota di aver trovato dei "bulloni allentati" nei pannelli che coprono i portelloni che vengono usati su alcuni velivoli (era stato uno di questi portelloni a staccarsi sull’aereo nell’incidente di venerdì). Successivamente anche Alaska Airlines ha diffuso un comunicato in cui ha detto di aver trovato "materiale allentato" su alcuni suoi aerei, senza tuttavia specificare ulteriori dettagli. Non è stato reso in quanti velivoli delle due compagnie siano stati rilevati questi problemi.
Di certo, sulla scia dell'incidente in volo di venerdì scorso, i titoli di Boeing ieri, 8 gennaio, sono arrivati a perdere l’8,4% a Wall Street. È il calo giornaliero maggiore mai registrato dall'ottobre 2022. Ai guai finanziari si sommano le indagini delle autorità americane per far luce sulla vicenda. L'inchiesta al momento si sta concentrando solo sul velivolo dell'Alaska Airlines, a cui peraltro era già stato vietato di volare a lungo sull'acqua a causa di spie luminose che avevano segnalato possibili problemi di pressurizzazione in alcuni voli precedenti.