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Guerra in Ucraina

Trovati 44milioni di euro nell’hotel di Prigozhin: “Servivano a pagare stipendi della Wagner”

Durante la perquisizione dell’Hotel Trezzini di San Pietroburgo, considerato il quartier generale del capo del Gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin, sarebbero stati trovati contanti per il valore di 4 miliardi di rubli, l’equivalente di 44 milioni di euro.
A cura di Davide Falcioni
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Nel corso della perquisizione dell'Hotel Trezzini di San Pietroburgo, considerato il quartier generale del capo del Gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin, sarebbero stati trovati contanti per il valore di 4 miliardi di rubli, l'equivalente di 44 milioni di euro. Lo riporta un corrispondente di Fontanka, media russo specializzato in giornalismo investigativo, secondo cui non è ben chiaro a chi appartenesse e a cosa fosse destinato il denaro. Nell'albergo, inoltre, c'erano documenti falsi con la foto del leader della Wagner, armi e persino lingotti d’oro.

Il capo della formazione di contractors protagonista del tentato golpe in Russia ha tuttavia confermato l'informazione diffusa da Fontanka. Lo si apprende dal canale Telegram che funziona da ufficio stampa del Gruppo Wagner. Secondo quanto riportato, il denaro "doveva servire a pagare gli stipendi, il cosiddetto risarcimento ‘Cargo 200' (per i familiari dei combattenti ndr) e altre questioni". Nel messaggio su Telegram  che la compagnia privata di Prigoszhin "ha sempre utilizzato contanti per tutti i pagamenti".

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Dove si trova Yevgeny Prigozhin

A poco più di 24 ore dalla ritirata a 200 chilometri da Mosca, non è noto dove si trovi attualmente. Il leader dei miliziani della Wagner aveva accettato ieri di lasciare la Russia e di andare temporaneamente in esilio in Bielorussia, insieme ai suoi uomini, in un accordo mediato da Minsk. Tuttavia, dove si trovi in questo momento non è noto. Le ultime informazioni risalgono a ieri sera, con un video di Prigozhin che lasciava il quartier generale del distretto militare a Rostov sul Don dopo aver accettato di trasferirsi in Bielorussia.

In base all'accordo stipulato dalle parti, le accuse penali contro Prigozhin saranno ritirate, ma rimangono molte domande sui dettagli. Per quanto riguarda i combattenti della Wagner, il portavoce del Cremlino Peskov ha dovranno che non dovranno affrontare azioni legali per aver preso parte alla marcia verso Mosca, dicendo che il Cremlino ha "sempre rispettato le loro azioni eroiche" in prima linea in Ucraina. Ma, secondo gli esperti, come per l'accordo, rimangono molte domande sul destino dei miliziani dopo la loro rivolta durata meno di una giornata.

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