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Trova la figlia 14enne scomparsa in auto con un 67enne: papà gli spara e lo uccide in Usa

Mentre cercava la figlia dispersa, Aaron Spencer l’ha vista a bordo dell’auto di un 67enne. Dopo un confronto acceso gli avrebbe sparato, uccidendolo. Ora l’uomo è accusato di omicidio di primo grado.
A cura di Giovanni Turi
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Aaron Spencer arrestato con l'accusa di aver ucciso lo stalker di sua figlia 14enne
Aaron Spencer arrestato con l'accusa di aver ucciso lo stalker di sua figlia 14enne

Arrestato un padre con l'accusa di aver sparato e ucciso il presunto stalker della figlia 14enne. Accade martedì 8 ottobre a Cabot, nella contea di Lonoke nello stato americano dell'Arkansas. Dopo aver denunciato la scomparsa della minorenne alla polizia, Aaron Spencer, 36 anni, stava rientrando a casa.

All'improvviso, l'uomo ha visto un'auto su cui a bordo si trovavano la figlia e Michael Fosler, un 67enne ex assistente in una scuola elementare. È così scattato un parapiglia acceso, finito in pochi attimi in una sparatoria e con la morte di quest'ultimo, riporta l'ufficio dello sceriffo della contea di Lonoke.

Spencer è stato arrestato con l'accusa di omicidio di primo grado e portato nel centro di detenzione della contea. Secondo la moglie, Heather Spencer, si tratta di una custodia "oltraggiosa", quella nei confronti del 36enne, veterano militare.

Anche perché, stando al racconto della donna sui social, diversi mesi fa la figlia era stata "presa di mira, adescata e violentata dal fidanzato di un'amicizia di famiglia", che pare fosse proprio Fosler. Il quale aveva alcune accuse pendenti (secondo Usa Today, tra i 3 e i 9, ndr) e aveva un ordine di non avvicinamento verso l'adolescente. "Era atteso in giudizio a dicembre per vari reati in ragione di quello che aveva fatto nei confronti di nostra figlia", spiega ancora la madre.

Aaron Spencer, 36 anni (via: Facebook)
Aaron Spencer, 36 anni (via: Facebook)

Martedì 8 ottobre i due genitori, non appena sono stati svegliati dal cane, si sono accorti che non c'era più traccia della figlia in casa. "Abbiamo vissuto la più grande paura di ogni genitore. Abbiamo cominciato a telefonare ad amici, soccorsi, familiari. E poi mio marito si è immolato alla ricerca della nostra piccola con il camion", ricostruisce Heather Spencer.

Non appena Spencer ha beccato Fosler, sarebbe partito un inseguimento tra auto che si è concluso con un tamponamento. Una volta recuperata la figlia, il padre "è stato aggredito e ha fatto quello che serviva per proteggere sé stesso e nostra figlia", sostiene la moglie. Tra l'altro, "la nostra bambina non sarebbe tornata a casa se mio marito non l'avesse ritrovata". La vicenda che coinvolge Spencer, ad ogni modo, sta riscuotendo forte supporto da parte dell'associazione Gun Owners of Arkansas.

Lo sceriffo della contea, John Stanley, ha spiegato che toccherà all'ufficio del procuratore della stessa contea di Lonoke a decidere se formalizzare l'accusa contro il 36enne per omicidio di primo grado. In caso di condanna l'uomo potrebbe ricevere una pena di minimo 10 anni e non oltre 40 anni, oppure nell'ergastolo. Infine, Stanley ha voluto precisare di "non sostenere i predatori sessuali nel modo più categorico" e che questo caso è "tragico".

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