Tripoli, gruppo affiliato all’Isis assedia hotel con diplomatici internazionali: 3 morti
E' di almeno tre morti il bilancio dell'assalto portato da un gruppo armato all'hotel Corinthia di Tripoli. Un tweet, diffuso da un'organizzazione vicina all’Isis, sostiene che l’attacco aveva come obiettivo “diplomatici esteri”. I terroristi, tra i due e i 5, avrebbero preso ostaggi, secondo funzionari della sicurezza, e tuttora sarebbero asserragliati all'interno dell'edificio. La struttura, di proprietà maltese, è stata circondata dalle forze di sicurezza libiche, mentre tutto interno sono iniziati degli scontri a fuoco. Gli hotel della zona sono stati evacuati o posti sotto strettissima protezione.
Un uomo del personale dell'Hotel Corinthia ha riferito che i terroristi sono entrati e nella hall dell'albergo hanno aperto il fuoco all'impazzata uccidendo alcuni impiegati. La fonte ha raccontato di aver visto le foirze di sicurezza fare irruzione nella struttura, poi udito un'esplosione di una autobomba nel parcheggio antistante la struttura ricettiva. Nello scontro a fuoco i miliziani sono riusciti ad uccidere due agenti di polizia. Sempre secondo la fonte nell'hotel erano presenti ospiti internazionali, tra i quali anche cittadini italiani, inglesi e turchi. Nel momento dell'assedio tuttavia la struttura era semi vuota. L'attacco, secondo i media locali, è stata rivendicato dalla ‘filiale' locale di Isis, il cosiddetto Califfato di Derna. L'attentato è stato realizzato mentre a Ginevra sono in corso i negoziati di pace sotto egida Onu tra delegazioni del governo internazionalmente riconosciuto del premier Abdullah al Thani e rappresentanti di parte delle forze islamiste che tengono sotto controllo la Tripolitania.