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Treno guasto, passeggeri bloccati per 5 ore nel tunnel della Manica: “Sembrava film catastrofico”

“Faceva caldo, non c’era l’aria condizionata e non sapevamo cosa stesse accadendo, molte persone stavano impazzendo” hanno raccontato alcuni testimoni.
A cura di Antonio Palma
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Persone che piangevano dalla paura, altre terrorizzate da attacchi di panico, bimbi in lacrime per la fame, il tutto in un caldo asfissiante che avvolgeva tutto, sono le scene vissute dai passeggeri di un treno rimasto bloccato per ore a causa di un guasto nel tunnel sotto la Manica che collega Regno Unito e Francia.

L’episodio nel pomeriggio di martedì quando un convoglio del servizio Eurotunnel Le Shuttle da Calais a Folkestone è andato in panne, poco prima delle 16, rimanendo bloccato nel bel mezzo del tunnel sotto il mare. I passeggeri sono rimasti così bloccati in fondo al mare per oltre cinque ore prima di essere trasportati a Folkestone da un altro treno fatto arrivare sul posto.

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Dopo una lunga attesa, i viaggiatori sono stati fatti scendere e hanno dovuto percorrere a piedi il tunnel di emergenza che affianca quello principale prima di salire su un convoglio merci fatto arrivare davanti all’altro treno bloccato.

Alcuni video sui social, che hanno immortalato i fatti, mostrano i turisti che camminano attraverso il tunnel alternativo lungo la linea ferroviaria di 50 chilometri tra Gran Bretagna e Francia, molti con valigie e alcuni anche con cani al seguito.

"Erano circa le 15:50 quando siamo rimasti fermi per circa 10 minuti al semaforo, poi si è spento tutto e il treno si è fermato. Ci hanno detto che avevano bisogno di indagare su un problema e hanno impiegato circa un'ora e mezza per indagare e ovviamente non hanno trovato nulla" ha raccontato all’AP un testimone, ricostruendo: “Ad un certo punto siamo ripartiti ma solo per altri cinque minuti perché il treno si è di nuovo bloccato, a quel punto abbiamo aspettato un altro paio d'ore prima che decidessero che non potevano risolvere problema e hanno dovuto evacuare il treno”.

Dopo un'ulteriore attesa centinaia di persone hanno dovuto prendere i loro bagagli e camminare per alcune centinaia di metri attraverso un tunnel di servizio per raggiungere un altro treno adibito a servizio per auto. I viaggiatori infine sono arrivati a Folkestone sei ore dopo l'imbarco quando il viaggio normale è di soli 35 minuti.

“Il tunnel di servizio era terrificante. Era come un film catastrofico. Dovevi camminare nell'abisso senza sapere cosa stesse succedendo. Dovevamo rimanere tutti sotto il mare in questa grande coda. C'erano vigili del fuoco e soccorsi. C'era una donna che piangeva nel tunnel, un'altra donna che aveva un attacco di panico. Persone davvero anziane che dovevano camminare con i bagagli nel tunnel sotto il mare. A un certo punto ero in preda al panico anche io” ha raccontato Sarah Fellows, 37 anni, di Birmingham.

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“Siamo rimasti bloccati laggiù per almeno cinque ore, molte persone stavano impazzendo per essere in quel tunnel di servizio, è un posto un po' strano" ha rivelato un altro testimone, aggiungendo: “Faceva caldo, non c'era l'aria condizionata, hanno dato acqua ma non sapevamo cosa stesse succedendo. Ci hanno detto di scendere ma abbiamo aspettato per quasi un'ora senza alcuna informazione nel caldo bollente. La gente si stava un po' agitando. Abbiamo dovuto camminare lungo il treno, lungo il tunnel di servizio dove siamo stati trattenuti per altri 40 minuti per il treno di evacuazione".

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