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Tre turiste morte in albergo: giallo in Belize. Trovate “caramelle gommose e alcol” nella stanza

Le tre turiste soggiornavano al Royal Kahal Beach Resort su un’isola nei Caraibi. Venerdì mattina, il personale della struttura ne ha rinvenuto i corpi senza vita nella loro stanza. “Avevamo la schiuma alla bocca” ha riferito uno dei soccorritori.
A cura di Biagio Chiariello
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Le tre turiste morte in Belize
Le tre turiste morte in Belize

Si chiamavano Kaoutar Naqqad, 23 anni, Imane Mallah, 24 anni, e Wafae El-Arar, 26 anni, le tre turiste di nazionalità americana trovate prive di vita nel lussuoso resort sull'isola caraibica di Ambergris Caye, che si trova nella città di San Pedro, in Belize.

Le donne erano state viste per l'ultima volta nella tarda serata di giovedì 20 febbraio, quando le telecamere di videosorveglianza del Royal Kahal Beach Resort le avevano riprese mentre entravano nella loro stanza. La mattina successiva, il personale delle pulizie ha bussato ripetutamente alla loro porta, senza ottenere risposta. Alla fine, è stata utilizzata una chiave master per accedere alla stanza: era già troppo tardi.

"Avevano la schiuma alla bocca" avrebbe rivelato uno dei soccorritori, come riporta il Daily Mail. Sul corpo delle vittime non sono stati riscontrati segni di violenza. Allo stesso tempo, non sono stati riscontrati segni di effrazione nella stanza.

“La polizia ha condotto una perquisizione approfondita nella stanza, insieme ai patologi e agli esperti di crimini. Non è stato trovato nulla di rilevante, a eccezione di alcol e alcune caramelle gommose", oltre ad alcuni snack, sigarette elettroniche e dispositivi elettronici, ha dichiarato Chester Williams, commissario di polizia, ai giornalisti. Ha poi precisato: “Non stiamo dicendo che le caramelle gommose siano state la causa del decesso, ma stiamo esplorando ogni possibilità".

Quasi certamente verrà effettuata un'autopsia sui tre corpi.

Il Royal Kahal Beach Resort
Il Royal Kahal Beach Resort

L'obiettivo delle autorità è cercare di capire dove "possano essere andate giovedì prima di tornare a casa" e se "abbiano consumato" qualche sostanza "e quale". Stiamo esaminando tutti questi aspetti e facendo del nostro meglio” ha aggiunto Williams. Il commissario ha poi evidenziato che, secondo quanto riferito dal patologo, il decesso potrebbe risalire a 20 ore prima della scoperta dei corpi.

Wafae El-Arar, Kaoutar Naqqad e Imane Mallah vivevano a Revere, nello Stato del Massachusetts, e sarebbero dovute tornare a casa domenica, 23 febbraio.

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