Tre modi in cui potrebbe finire la guerra della Russia in Ucraina
A più di cento giorni dall'inizio dell'invasione, i servizi segreti e i funzionari militari occidentali ritengono che il conflitto tra Russia e Ucraina sia arrivato ad una fase critica che potrebbe determinare l'esito a lungo termine della guerra e che potrebbe anche imporre decisioni difficili ai governi occidentali, che finora hanno offerto sostegno a Kiev a un costo in costante aumento per le proprie economie e per le proprie scorte nazionali di armi. Il che è stato confermato anche da un alto funzionario della NATO, citato dalla Cnn. "Penso che stiamo per arrivare al punto in cui una parte o l'altra avrà successo. O i russi raggiungeranno Slovyansk e Kramatorsk e vinceranno o gli ucraini li fermeranno qui".
Sempre secondo l'emittente a stelle e strisce, a questo punto del conflitto i funzionari occidentali stanno analizzando da vicino tre possibili scenari che ritengono potrebbero realizzarsi: la Russia potrebbe continuare a guadagnare terreno nella regione orientale del Donbass, oppure le linee di battaglia potrebbero irrigidirsi in una situazione di stallo che si protrarrà ancora per mesi se non anni, causando enormi perdite da entrambe le parti e una crisi lenta che continuerà a influire sull'economia globale. Infine, c'è quella che i funzionari considerano lo scenario meno probabile: Mosca potrebbe ridefinire i suoi obiettivi di guerra, annunciare di aver ottenuto la vittoria e tentare di chiudere i combattimenti.
Nel caso in cui si verificasse la prima ipotesi, i funzionari statunitensi temono però che il presidente russo Vladimir Putin possa eventualmente essere in grado di utilizzare quel territorio come base per avanzare ulteriormente in Ucraina. Per difendersi, Kiev ha bisogno di armi, è il monito dell'Intelligence, "che devono arrivare il prima possibile". Un alto funzionario dell'amministrazione Biden ha spiegato che è vero che Mosca al momento è in vantaggio sul fronte orientale, in particolare nell'area compresa tra le città gemelle di Severdonetsk e Lysychansk, dove si concentrano al momento i combattimenti, ma il suo successo non è affatto scontato.