Tre bus esplodono contemporaneamente, Israele ferma i trasporti: “Attacco coordinato”
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Allerta massima e trasporti fermi in Israele dopo che in serata tre autobus di linea sono esplosi quasi contemporaneamente nel distretto di Tel Aviv e su un altro mezzo pubblico è stata rinvenuta un'altra bomba, poi disinnescata. Per le autorità locali, si tratta di un attacco terroristico combinato ma non riuscito. Gli autobus esplosi infatti erano vuoti e non si registrano feriti ma le bombe probabilmente sarebbero dovute esplodere mentre erano in servizio.
Le prime due esplosioni a Bata Yam, vicino a Jaffa, nel Centro di Israele, in due diversi terminal. La terza esplosione è avvenuta su un autobus in un parcheggio di Wolfson, vicino Tel Aviv. Secondo alcuni testimoni, una delle deflagrazioni dopo che l'autista aveva fatto scendere tutti i passeggeri per un pacco sospetto a bordo segnalato da un passeggero. Numerose forze di polizia sono intervenute sul posto ed è scattato l'allarme.
I successivi controlli hanno trovato un altro ordigno in un altro autobus. Era composto da una bomba da cinque chili inesplosa messa in un bagaglio. La bomba inesplosa era in un bagaglio su cui sarebbe stata scritta la frase in arabo: "Vendetta da Tulkarem". L'ala militare di Hamas ha poi rilasciato una dichiarazione in cui accennava alla responsabilità dell'attacco. "La vendetta dei martiri non sarà dimenticata finché l'occupante sarà presente sulla nostra terra", si legge in una dichiarazione delle "Brigate Tulkarm"
Secondo fonti della sicurezza citate dal Channel 12, i quattro ordigni esplosivi erano dotati di timer e tutte le esplosioni dovevano avvenire simultaneamente. I trasporti sono stati fermati e su ordine della polizia l'attività della metropolitana leggera di Gerusalemme è stata completamente interrotta. Il ministro dei trasporti Miri Regev ha impartito un ordine al capo dell'Autorità dei trasporti di interrompere il servizio e di effettuare una perquisizione di tutti gli autobus, treni e tram.
"La popolazione deve essere in allerta per ogni borsa o oggetto sospetto", ha dichiarato un portavoce. La sicurezza è stata rafforzata anche all'aeroporto Ben Gurion, con controlli rigorosi e stringenti su tutti gli autobus in entrata e in uscita dall'area aeroportuale. Il ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato giovedì sera di aver ordinato alle IDF di intensificare le operazioni in Cisgiordania in risposta all'attacco.