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Tracce di dna femminile sulle bombe di Boston

Non è escluso che il dna possa essere stato lasciato da una persona che ha venduto i componenti per fabbricare l’ordigno, o da una delle vittime.
A cura di Davide Falcioni
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Gli investigatori hanno rivelato che sarebbero state rinvenute tracce di dna femminile sulle bombe di Boston: ciò – hanno specificato – non vuol dire necessariamente che delle donne abbiano aiutato. Tamerlan e il fratello Dzhokhar a preparare la bomba. Il Dna potrebbe essere stato lasciato da una persona che ha venduto le componenti per fabbricarla. Stiamo parlando di 2 pentole a pressione, batterie, fuochi d’artificio, un paio di radiocomandi per giocattoli, fili elettrici. Ma non si può escludere neppure che a "contaminare" il reperto sia stata una delle vittime dell'attacco terroristico.

Ad ogni modo, gli agenti dell'Fbi hanno immediatamente interrogato la moglie di Tamerlan Tsarnaev, Elizabeth, premurandosi anche di prelevare un campione del dna della donna. Intanto ci si interroga su dove i due attentatori abbiano imparato a costruire le bombe: su Internet, come afferma Dzhokhar, o nel Caucaso? È stato accertato che i due hanno copiato solo in parte le istruzioni fornite dalla rivista qaedista online Inspire. Ci sono dei punti di contatti con la "ricetta", però anche delle differenze sostanziali. Solo uno addestrato – è la tesi – è in grado di farle.

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