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Torturato e ucciso ai Caraibi: il giallo del diario di Francesco Ceron

L’uomo massacrato a Santo Domingo si era sposato pochi mesi prima in segreto. Nel suo diario una frase emblematica: “Sono stato incastrato, è l’ultima cazzata che farò prima di morire”.
A cura di Redazione
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"Il tassista che mi ha accompagnato all'obitorio quando ha capito che ero il figlio del ‘gringo', come lo chiamavano, mi ha detto che tutti sanno che c'era di mezzo la moglie". A parlare è Massimiliano Ceron, figlio di Francesco,il commerciante di Bologna 67enne torturato e ucciso ai Caraibi. Il corpo senza vita di Ceron è stato trovato agli inizi di giugno nel portabagagli della sua auto. L'uomo era stato aggredito, colpito alla testa con una mazza, torturato con un coltello e infine strangolato con un cavo elettrico. Una morte orribile sulla quale ora il figlio vuole fare chiarezza, partendo dal diario del padre, messo in cassaforte nella sua villa a Santo Domingo e ritrovato dal figlio. Che dice: "Ci sono troppe cose che non tornano".

Anzitutto: Francesco Ceron si era segretamente sposato. L'aveva fatto ad aprile: le sue terze nozze con una donna più giovane di lui di 30 anni. E prima del matrimonio aveva scritto sul diario una frase emblematica: "Sono caduto in trappola, questa è l'ultima cazzata che farò prima di morire". Nessuno sapeva delle nozze, soltanto un testimone. L'atto di matrimonio esiste e sembrerebbe autentico, dice Ceron figlio. La dominicana che aveva sposato il commerciante bolognese sarebbe indagata dalla polizia locale. C'è anche un altro fermo di polizia, una persona che poco dopo il delitto, era stata trovata una maglietta sporca di sangue. Ma il quadro, riferisce la famiglia dello sfortunato uomo è ancora confuso e senza sicurezza. I Ceron hanno incaricato un avvocato del luogo di seguire le indagini e di tutelare le proprietà. Ma il movente dell'omicidio? Le "voci di popolo" parlano di un coinvolgimento della donna, per accaparrarsi l'eredità del ricco commerciante. Ma, appunto, si tratta di voci. E per ora non c'è alcuna svolta nelle indagini.

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