Tornado negli Usa: 124 morti e 1.500 dispersi in Missouri
Si aggrava il bilancio dei morti e dei dispersi a seguito del tornado che sta colpendo la città di Joplin, in Missouri. Le autorità hanno riferito infatti che le vittime registrate sono salite a 124, e sono circa 1.500 i dispersi, di cui risulta difficile la ricerca, per i danni provocati alla zona e per l'interruzione dei collegamenti telefonici. L'arrivo di altri tornado è stato segnalato dai tecnici statunitensi, che hanno messo in allerta una zona molto estesa ed in particolare gli obiettivi maggiormente sensibili, come gli ospedali e le scuole.
L'incredibile tornado ha lasciato una striscia di distruzione di oltre 10km, che il preside del college locale, Kerry Sachetta, ha paragonato ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, come ricorda avvenire.it. I venti prodotti dai vortici d'aria hanno raggiunto i 320km orari, estendo di molta la zona colpita, che va dall'Oklahoma al Texas del Nord, provocando anche lì la morte di alcune persone e la distruzione di molte case. Secondo alcuni, il disastro nella zona è il peggiore dal 1953.
Le distruzioni a Joplin, città che conta circa 50.000 abitanti, hanno destato l'attenzione anche del presidente Obama che, in visita in Europa, ha inviato in Missouri Craig Fugate, il responsabile della Fema (la protezione civile americana), per coordinare di persona gli aiuti e i soccorsi nella zona devastata.
Un periodo non facile, quindi, per gli Stati Uniti, che si sono trovati ad affrontare una situazione simile meno di un mese fa, con il tornado che ha messo in ginocchio l'Alabama. Così come parrebbe che il presidente Obama sia "accompagnato" dalle calamità naturali, essendo stato costretto anche ad anticipare la partenza per l'Inghilterra per il blocco dei cieli a seguito dell'eruzione del vulcano Grimsvoton che ha imposto ritardi e cambi di programma agli aeroporti dell'Europa del Nord.