video suggerito
video suggerito

“Tolgo il velo, è il momento di non essere codardi”, il coraggio dell’80enne iraniana contro il regime

Gohar Eshghi da tepo lotta contro le autorità di Teheran da quando le hanno ammazzato il figlio in carcere: “Se mi ascoltate, scendete nelle strade. Siete codardi se non lo fate”.
A cura di Antonio Palma
9.246 CONDIVISIONI
Immagine

“Per i nostri giovani, dopo 80 anni, a causa di una religione che sta uccidendo le persone, tolgo il mio hijab e maledico i codardi. Se mi ascoltate, scendete nelle strade. Siete codardi se non lo fate”, è il coraggiosissimo appello di Gohar Eshghi, anziana iraniana che in un video diventato virale online e ha inviato tutti i giovani a scendere in piazza a protestare contro il regime teocratico di Teheran.

Immagine

Nel filmato diffuso sui social, l’anziana donna si mostra nel suo salotto di casa col tipico vestito nero e con la grande foto incorniciata del figlio Sattar Beheshti che da anni la accompagna dopo che il giovane è stato torturato e ucciso in prigione nel 2012 a seguito di un arresto per le cose che scriveva sul suo blog “La mia vita per il mio Iran”, in cui denunciava gli abusi e le torture sui detenuti, le sparizioni e le minacce del regime.

Video thumbnail

Nel filmato si vede Gohar Eshghi che si toglie il velo dalla testa, mostrando in pubblico i capelli bianchi, e invita tutto il popolo iraniano a riversarsi nelle strade contro la Repubblica islamica. "Dopo 80 anni", ha spiegato la donna nel filmato, "rimuovo il mio hijab perché voi uccidete in nome della religione".

Immagine

Un gesto di sfida al regime ma anche di incoraggiamento ai tanti giovani che ogni giorno protestano nonostante gli arresti e le uccisioni. Gohar Eshghi però non è nuova alla lotta contro le autorità di Teheran da quando le hanno ammazzato il figlio.

Per questo la signora Eshghi è stata intimidita e arrestata più volte negli anni per metterla a tacere. Nel novembre scorso ad esempio era sta arrestata insieme alla figlia per aver organizzato una cerimonia per ricordare la morte di Sattar Beheshti. Nel dicembre scorso uomini armati l’hanno aggredita in strada e picchiata fino a mandarla in ospedale ma lei non si è mai arresa ai soprusi.

9.246 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views