Thimothé, morto per proteggere la moglie incinta di sette mesi
Ucciso mentre cercava di proteggere la propria moglie, incinta di sette mesi. A raccontare la terribile sventura del giovane tabaccaio parigino di 27 anni Timothé Fournier è il quotidiano francese Le Figaro. Il ragazzo, vedendo il tir correre a folle velocità verso di loro, ha pensato di mettersi davanti alla moglie incinta per proteggere dall'impatto lei e il futuro nascituro. Purtroppo, però, Thimothé è riuscito sì a salvare la moglie, spingendola verso il ciglio della strada qualche secondo prima che il camion travolgesse la folla inerme su Promenade des Anglais, ma per lui non c'è stato nulla da fare,è morto travolto dal camion bianco guidato dall'attentatore 31enne di origine tunisina, Mohamed Lahouaiej Bouhlel. "Era un uomo buonissimo, un sognatore, sempre presente per sua moglie e il suo futuro bambino", ha raccontato a Le Figaro una sua cugina di nome Anais.
Dopo gli attentati di Parigi dello scorso 13 novembre e quelli di Charlie Hebdo nel gennaio 2015, un'altra strage di innocenti in Francia: il 14 luglio un camion frigorifero guidato dal 31enne tunisino Mohamed Lahoujaiej Bouhlel ha travolto decine di persone lungo la Promenade des Anglais di Nizza. Si contano 84 morti e 202 feriti, di cui 52 sono ricoverati in gravissime condizioni nelle strutture ospedaliere della zona. Il tir è piombato su una folla stimata dalle autorità locali in circa 30mila persone a velocità folle, ad almeno 80 chilometri orari: mentre guidava, l'attentatore avrebbe inoltre sparato dal finestrino numerosi colpi d'arma da fuoco a tutte le persone che tentavano di mettersi in salvo. Tanti i bambini feriti, almeno una cinquantina sarebbe ricoverati in ospedale, tanti di loro stanno lottando tra la vita e la morte. L'attentatore è stato infine ucciso da due poliziotti.