Thailandia, si apre una speranza per i ragazzi nella grotta: “Condizioni perfette per uscire”
Nei prossimi giorni ci saranno “le condizioni perfette” per evacuare i ragazzi bloccati nella grotta in Thailandia. Una situazione che dovrebbe durare per “3-4 giorni”, secondo quanto fatto sapere dal capo della missione di salvataggio, Narongsak Osottanakorn. Permane comunque, la minaccia di ulteriori piogge monsoniche che già nel pomeriggio di oggi hanno interessato la zona. I dodici baby calciatori e il loro allenatore sono bloccati nella grotta dal 23 giugno e in questi giorni si sta cercando di trovare un modo per riuscire a evacuarli, dopo che i soccorritori li hanno raggiunti. “Dobbiamo prendere una decisione su cosa fare”, afferma ancora Osottanakorn, pur sapendo che il problema maggiore permane e riguarda le riserve di ossigeno che potrebbero presto iniziare a scarseggiare. Ma per i prossimi giorni la situazione viene definita “perfetta” sia dal punto di vista del meteo che dell’acqua, nonché della salute dei giovani.
I ragazzi non sono ancora in grado di effettuare le immersioni di cui avrebbero bisogno per uscire dal tunnel. Sono previste, per i prossimi giorni, nuove piogge torrenziali e al momento non sono state trovate altre soluzioni per lasciare la grotta, al di fuori delle immersioni. I ragazzi si riforniscono di ossigeno attraverso un tubo. Al momento sembra comunque difficile pensare all’immersione per i ragazzi, almeno secondo quanto detto dal governatore locale Narongsak Osatanakorn: il rischio è altissimo in quanto si tratta di un lungo tragitto di cunicoli, alcuni bui e sott’acqua. Una operazione ritenuta quindi “non praticabile” almeno per questo momento in cui i ragazzi non hanno ancora imparato a immergersi.
Il percorso viene ritenuto pericoloso, anche per chi ha più esperienza. Lo dimostra anche il fatto che negli scorsi giorni un sommozzatore è morto nel tunnel a causa della carenza d’ossigeno. Ma nuove forti piogge, con conseguenti allagamenti, potrebbe far accelerare le operazioni.