Thailandia nel caos. Il premier scioglie il Parlamento, elezioni il 2 febbraio
Scioglimento del Parlamento e nuove elezioni. Questa la decisione del primo ministro della Thailandia Yingluck Shinawatra per tentare di risolvere la crisi politica nel paese, anche alla luce delle proteste di piazza delle ultime settimane contro lo stesso governo. L'annuncio è stato dato in diretta tv, mentre decine di migliaia di manifestanti marciavano per le strade della capitale, Bangkok, in quella che è stata definita la "resa dei conti finale" contro l'esecutivo."Le elezioni legislative thailandesi si terranno il prossimo 2 febbraio", ha annunciato un portavoce del governo.
In realtà l'idea del ritorno al voto non piace troppo all'opposizione che propone l'istituzione di un "Consiglio del popolo" nominato dall'alto, con l'obiettivo di rivedere il funzionamento dell’intero sistema democratico. Consiglio che sostituirebbe l'attuale gruppo dirigente vicino Tahaksin Shinawatra, fratello dell'attuale premier, che ha dovuto lasciare il Paese per evitare l'arresto per corruzione e che, a detta dell'opposizione, continua a conservare il potere tramite la sorella, Yingluck appunto. Nel frattempo tutti i 153 deputati del Partito democratico thailandese, il principale dell’opposizione, si sono dimessi, ieri, a conclusione di una riunione del direttivo durata tutta la giornata