Texas, la strage dei bambini nella scuola pubblica che dava una possibilità agli studenti più poveri
Sono 16 i morti nella sparatoria avvenuta alla Robb Elementary School di Uvalde, in Texas.L'attentatore 18enne Salvador Ramos frequentava il liceo nello stesso campus. La direzione della scuola elementare è stata la prima a dare l'allarme online tramite il suo profilo Twitter ufficiale. Sul sito della scuola si chiede ai genitori di non accorrere sul luogo della tragedia per portare a casa i propri figli: gli studenti sono infatti stati radunati nell'atrio del liceo per l'appello. Saranno riconsegnati alle famiglie solo tra qualche ora, quando il personale scolastico avrà verificato lo stato di salute di tutti gli allievi.
L'istituto è situato in un quartiere povero di Uvalde, cittadina di 15.751 abitanti. La scuola pubblica si occupava di rendere accessibile l'istruzione anche agli studenti economicamente svantaggiati. Circa l'84% degli iscritti non può infatti permettersi l'accesso a college privati. La maggioranza degli studenti è di etnia ispanica. La Robb Elementary School, pur essendo una delle migliori scuole del quartiere, aveva ottenuto i punteggi peggiori di tutto lo stato del Texas per le competenze in matematica e in letteratura. Nel suo staff conta 34 insegnanti e un solo consulente scolastico. La maggioranza deli studenti del campus non continua poi gli studi con un percorso universitario.
Cosa abbia spinto il 18enne ad entrare armato nella scuola elementare non è ancora chiaro. Il killer avrebbe sparato anche alla nonna prima di salire in macchina per raggiungere l'istituto scolastico dove ha ucciso almeno 14 bambini. Il giovane è stato fermato con alcuni colpi di arma da fuoco dagli agenti delle forze dell'ordine intervenuti tempestivamente sul posto. Gli insegnanti hanno cercato di prendere tempo, sbarrando le porte delle classi e gli accessi alla struttura scolastica. Il killer aveva con sé una pistola e un fucile.