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Texas: 33enne giustiziato, 12esima esecuzione nello Stato Usa

Lo Stato americano infatti ha eseguito questa notte la condanna a morte per il 33enne Licho Escamilla accusato di aver ucciso un poliziotto quando aveva 19 anni.
A cura di Antonio Palma
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Nuova esecuzione capitale nello Stato del Texas, in Usa. Le autorità locali  infatti ha eseguito questa notte la condanna a morte per il 33enne Licho Escamilla. L'uomo è stato giustiziato con un'iniezione letale nella prigione di Huntsville dove era detenuto da tempo. Il 33enne infatti era stato giudicato colpevole di aver ucciso nel 2001 un poliziotto in borghese, Christopher James, mentre questi lavorava come guardia di sicurezza in un nightclub di Dallas. All'epoca dei fatti l'uomo aveva appena 19 anni e fu coinvolto in un rissa appena fuori dal locale dove lavoravano l'agente e altri tre addetti alla sicurezza. Quando il poliziotto intervenne insieme ai colleghi vigilantes per sedare la lite, Escamilla aprì il fuoco con una pistola uccidendolo. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, prima di darsi alla fuga l'allora 19enne diede anche il colpo di grazia al poliziotto già a terra sparandogli direttamente alla testa.

Escamilla, che era già ricercato per un altro omicidio, non avrebbe mai mostrato pentimento in questi anni trascorsi in carcere e, secondo alcune testimonianze, dopo l'arresto, mentre si trovava in ospedale, il ragazzo addirittura si sarebbe vantato più volte di aver ucciso un agente. Del resto difficilmente un pentimento gli avrebbe potuto risparmiare la vita. Nello stato del Texas infatti la legge è molto severa su questo punto. Nello stato infatti dall'inizio dell'anno sono state già eseguite dodici condanne a morte su un totale di ventiquattro in tutti gli Stati Uniti.

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