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Tesoro di monete rare nascosto ai nazisti verrà messo all’asta: valore di 100 milioni di dollari

La Traveller Collection, ritenuta la più preziosa mai apparsa sul mercato, verrà battuta dalla casa d’aste Numismatica Ars Classica, con la prima vendita fissata per il 20 maggio.
A cura di Davide Falcioni
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Una straordinaria collezione di monete, rimasta nascosta sottoterra per più di mezzo secolo, sarà messa all’asta nei prossimi tre anni con una valutazione che supera i 100 milioni di dollari. La Traveller Collection, ritenuta la più preziosa mai apparsa sul mercato, verrà battuta dalla casa d’aste Numismatica Ars Classica, con la prima vendita fissata per il 20 maggio.

Oltre al valore economico, ciò che rende unica questa raccolta è la sua incredibile storia. La collezione comprende monete provenienti da oltre 100 territori in tutto il mondo, coprendo un arco temporale che va dall’antichità all’epoca moderna. Molti degli esemplari sono rarissimi, mai apparsi prima in un’asta pubblica, e si trovano in uno stato di conservazione eccezionale.

Le origini della Traveller Collection affondano nel periodo successivo al crollo di Wall Street del 1929, quando un collezionista – la cui identità resta ignota – iniziò ad acquistare monete d’oro, sviluppando una passione per pezzi di grande interesse storico e rarità. Negli anni ’30, insieme alla moglie, viaggiò tra le Americhe e l’Europa, arricchendo la sua raccolta e documentando con precisione ogni acquisto.

Quando l’Europa si avviava verso la Seconda guerra mondiale, il collezionista, temendo che potesse essere rubato dai nazisti, decise di nascondere il suo tesoro. Le monete furono riposte in scatole di sigari, poi trasferite in contenitori di alluminio e infine sepolte sottoterra, dove rimasero per circa 50 anni.

Solo gli eredi, decenni dopo, recuperarono la collezione, custodendola in una cassaforte bancaria fino alla decisione di metterla all’asta. La famiglia, tuttavia, ha scelto di mantenere riservati i dettagli sul ritrovamento.

Tra i lotti più prestigiosi figura una moneta d’oro da 100 ducati di Ferdinando III d’Asburgo, coniata nel 1629, quando era Arciduca d’Austria e Re d’Ungheria, Croazia e Boemia. Con un peso di 348,5 grammi di oro puro, rappresenta una delle denominazioni più grandi mai emesse in Europa.

Spicca anche un set rarissimo di cinque Tomans coniati tra Teheran e Isfahan alla fine del XVIII e inizio XIX secolo sotto il regno di Agha Mohammad Khan Qajar. Di questo set esistono solo cinque esemplari completi, uno dei quali è conservato presso l’Ashmolean Museum di Oxford.

Arturo Russo, direttore di Numismatica Ars Classica, ha definito l’asta un evento senza precedenti: "L'eccezionale qualità delle monete, la loro rarità e la storia incredibile della collezione renderanno queste vendite un momento storico per la numismatica”.

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