video suggerito
video suggerito
Covid 19

Terza ondata covid in Francia: 80% delle terapie intensive occupate, ospedali in tilt a Parigi

In Francia la situazione è “tesa e preoccupante” e purtroppo al momento non si vedono spiragli di ripresa, anzi “è destinata a peggiorare nelle prossime settimane” ha dichiarato il ministro della Salute, Olivier Véran, nel consueto punto stampa sull’emergenza covid nel Paese. Preoccupa in particolare l’Ile-de-France, la regione di Parigi, soprattutto per quanto riguarda gli ingressi in rianimazione.
A cura di Antonio Palma
30 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Anche la Francia è alle prese con la terza ondata covid, lo segnalano i numeri della curva dei contagi, in crescita da giorni, ma soprattutto l’impennata di ricoveri sia nei normali reparti che in terapia intensiva che ha mandato in tilt molti ospedali, a partire da quelli di Parigi e della sua regione l'Ile-de-France. Come ammesso ieri dal ministro della Salute, Olivier Véran, in Francia la situazione è "tesa e preoccupante" e purtroppo al momento non si vedono spiragli di ripresa, anzi "è destinata a peggiorare nelle prossime settimane". L’allarme maggiore è per i posti occupati in terapia intensiva dai malati covid visto che, stando ai dati comunicati dallo stesso Ministero della salute, nel Paese l'80% delle terapie intensive è ormai pieno.

"Sono stati superati i 4.000 letti di rianimazione occupati da malati Covid" su un totale di circa 6.000 in tutta la Francia, è l'80%” ha dichiarato infatti Véran Véran, nel consueto punto stampa del giovedì durante il quale non ha nascosto la sua preoccupazione. Preoccupa "in particolare l'Ile-de-France", la regione di Parigi, e soprattutto per quanto riguarda gli ingressi in rianimazione, ha aggiunto il ministro. Nella regione infatti viene ricoverato in terapia intensiva in media un paziente ogni dodici minuti. Un boom di ricoveri che già nei giorni scorsi ha spinto il numero uno dell’agenzia regionale responsabile per la salute ha imporre la sospensione di tutte le attività non urgenti negli ospedali del proprio dipartimento nel tentativo di recuperare posti letto disponibili e soprattutto personale da dedicare alle intensive.

Giorno dopo giorno la preoccupazione in questa regione della Francia cresce perché se saltano qui gli ospedali l’intero sistema sanitario è a rischio perché si tratta della zona più densamente popolata del Paese. I ricoveri sono molto vicini al record raggiunto durante il picco della seconda ondata ma questa volta non si vede ancora il punto di discesa. Di fronte a questa situazione, il ministro della Salute ha annunciato decine, persino centinaia di trasferimenti di pazienti entro questo fine settimana.

Non va molto meglio nemmeno nella regione dell'Alta Francia, dove diversi pazienti in terapia intensiva saranno evacuati in Belgio, e in quella della Provenza-Alpi-Costa Azzurra dove oltre il 90% dei posti in intensiva sono occupati. Le autorità hanno notato un aumento delle forme gravi di covid da quando sono circolate le varianti, "questo spiegherebbe perché le rianimazioni si stanno riempiendo così rapidamente" ha commentato il ministro, avvertendo: “La pressione ospedaliera continuerà a salire. Impossibile in questa fase sapere quando avverrà il picco. E se diventa troppo forte, dovremo imporre nuove misure per "salvare vite umane".

30 CONDIVISIONI
32827 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views