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Terrorismo, Camera Usa dà il via libera a una stretta sui visti

La legge impone il visto ai cittadini di 38 Paesi, compresa l’Italia, per entrare negli Usa se nei cinque anni precedenti sono stati in Siria, Iraq, Iran o Sudan.
A cura di Susanna Picone
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La Camera dei rappresentanti americana ha approvato a grande maggioranza un progetto di legge che prevede una stretta sull'emissione di visti per l'ingresso nel Paese e che renderà necessario in particolare il visto per chi sia stato in Siria e Iraq e altri posti come Iran e Sudan negli ultimi cinque anni, anche se cittadino di Paesi esentati dalla richiesta di visto in base al “Waiver Visa program”. Alla Camera sono arrivati 407 voti a favore contro 19 per l’emendamento, appoggiato dalla Casa Bianca, che complessivamente riguarda i cittadini di 38 Paesi, compresa l’Italia. Il testo votato dai deputati statunitensi oltre a introdurre la richiesta di visto per i Paesi considerati a rischio “arrivo di estremisti” chiede una maggiore condivisione di informazioni di intelligence su sospettati di terrorismo e altri crimini. Candice Miller, repubblicano promotore del progetto di legge, ha parlato di “una grossa dose di cautela” diventata necessaria di fronte alla possibilità che elementi radicali arrivino negli Usa approfittando del sistema di ingressi facilitati. “La legislazione consentirà di chiudere i gap sulla sicurezza migliorando la nostra capacità di fermare individui pericolosi prima che arrivino sulle nostre coste”, ha commentato il presidente della commissione parlamentare sulla Sicurezza Interna della Camera, Michael McCaul.

Le misure dopo gli ultimi attentati – I visitatori che ogni anno entrano negli Stati Uniti con questo programma, lanciato nel 1986 e che consente loro di rimanere nel paese per tre mesi, sono circa 20 milioni. La decisione della Camera dei Rappresentati americana arriva dopo gli ultimi attacchi terroristici, dalla strage di Parigi del 13 novembre a quella più recente di San Bernardino. Ieri, intanto, anche l'aspirante presidente repubblicano Donald Trump ha rivelato la sua “ricetta” contro il terrorismo: Trump, attirando molte critiche, ha ipotizzato un blocco degli ingressi di musulmani negli Usa e la chiusura di Internet.

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