Terrorismo Bruxelles, l’esperto nucleare: “Rischi solo da attacco aereo”
Un pericolo ancora maggiore della presenza di personale infiltrato nell'impianto nucleare potrebbe arrivare dal cielo. L'esperto si riferisce all'eventualità di un attacco aereo guidato da un kamikaze: "L'aereo kamikaze potrebbe generare un incendio – spiega – visto il grande quatitativo di kerosene contenuto nei serbatoi". Ma esiste l'ipotesi della perforazione, osserva Cumo, " specie attraverso i motori. E' chiaro che, portando dentro il sito materiale incendiabile, esiste la possibilità di danneggiare le sale di controllo. Anche per questo nelle centrali più moderne, sono state realizzate due sale di controllo, una più grande e l'altra più piccola ma bunkerizzata". Nel caso di un kamikaze che si faccia esplodere nei pressi di un grande o anche piccolo reattore civile, si può stare abbastanza tranquilli. "In genere si tratta di centri di ricerca ben circondati da reti e altri dispoitivi", rassicura il docente. "Inoltre dispongono di tutta una serie di rivelatori che sono costantemente in contatto con le forze di sicurezza. Sono molto custiditi".
L'incubo della cosiddetta bomba"sporca", poi, è un bluff: "Può generare molta paura nella popolazione ma ha una modesta radioattività perché unisce una modesta quantità di materiale radioattivo con il tritolo. Ha un danno psicologico enorme ma è poco pericolosa", conclude Cumo.