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Terrore in Israele, informatore dei servizi segreti uccide sopravvissuta all’Olocausto in strada

Nell’attacco uccisa a coltellate l’83enne Ludmila Lipovsky. Il servizio di sicurezza israeliano Shin Bet ha rivelato che l’aggressore era un ex informatore palestinese che viveva in Cisgiordania prima che la sua copertura saltasse e venisse trasferito in Israele.
A cura di Antonio Palma
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Una donna di 83 anni è stata uccisa a coltellate in strada oggi a Herzliya, poco a nord di Tel Aviv, in Israele, in quello che le autorità locali definiscono un atto terroristico.  Ad accoltellare Ludmila Lipovsky, sopravvissuta all’Olocausto da bambina, un palestinese ex informatore dei servizi segreti israeliani che è stato poi bloccato e arrestato subito dopo.

L’aggressione nella mattinata di venerdì fuori dalla struttura per anziani in cui la donna risiedeva da tempo. Secondo quanto ricostruito finora, l’80enne era uscita in strada e stava aspettando che la figlia la portasse dal dottore quando l’uomo si è avvicinato e l’ha accoltellata sferrandole cinque o sei fendenti.  “Era ospite della casa di cura da molti anni. Ho sentito delle urla, sono uscito e l'ho vista a terra", ha riferito ai media locali un membro dello staff della struttura.

L’uomo che l’ha accoltellata è stato fermato subito dalle guardie di sicurezza della Israel Post Company, intervenute sul posto, e poi consegnato alla polizia. La donna, invece, è stata presa in carico dai sanitari accorsi in ambulanza e trasportata d’urgenza al Tel Aviv Sourasky Medical Center. Qui è arrivata in condizioni disperate ed è morta poco dopo nonostante gli sforzi dei medici.

Dopo l'attacco, il servizio di sicurezza israeliano Shin Bet ha rivelato che l'aggressore era un ex informatore dell'agenzia, coinvolto nelle indagini dei servizi segreti sulle reti terroristiche in Cisgiordania, prima che la sua copertura saltasse e lui venisse trasferito in Israele. L’uomo, residente a Tulkarem, era stato posto in detenzione amministrativa già tre volte e il suo arresto più recente risale al giugno di quest'anno.

"Il sospettato dell'attacco con accoltellamento di questa mattina a Herzliya è un palestinese della Cisgiordania, un ex collaboratore del Palestinian Security Service che era coinvolto nel tentativo di smascherare infrastrutture terroristiche in Cisgiordania, scoperto e trasferito per la riabilitazione in Israele. Il sospettato è stato arrestato sulla scena e sarà posto in custodia dello Shin Bet per ulteriori interrogatori sulle circostanze dell'attacco", ha affermato lo Shin Bet.

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