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Terremoto in Turchia e Siria

Terremoto Turchia-Siria, oltre 28mila morti, Ankara contro costruttori dei palazzi: oltre 100 arresti

Mentre si scava tra e macerie e il bilancio dei morti del terremoto in Turchia e Siria si aggrava, da Ankara annunciano una vasta inchiesta contro i costruttori edili accusati di aver violato sistematicamente le norme antisismiche introdotte nel Paese dopo le tragedie del passato.
A cura di Antonio Palma
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Si continua a scavare tra le macerie e purtroppo continua a salire il bilancio delle vittime del terremoto in Turchia e Siria. Tra i due Paesi i decessi accertati hanno superato ormai quota 28mila ma il numero purtroppo è destinato a salire ulteriormente perché ancora tanti dispersi mancano all’appello e ancora tanti sono gli edifici e le aree non ancora raggiunte dai soccorritori. Il bilancio più recente di Ankara parla di 24.617 morti mentre in Siria sono almeno 3.575 i decessi, di cui 2.167 nelle aree controllate dai ribelli nel nord-ovest e1.408 registrati nei territori controllati dal governo.

Un bilancio drammatico ma solo parziale e destinato a crescere in numeri da catastrofe mai vista, come ha confermato anche il sottosegretario generale per gli affari umanitari delle Nazioni Unite Martin Griffiths che è sul posto come coordinatore dei soccorsi di emergenza Onu. "Al momento penso che sia davvero difficile stimare in modo preciso le vittime perché dobbiamo ancora scavare sotto le macerie, ma io sono sicuro che il bilancio dei morti raddoppierà o anche di più e questo è terrificante" ha dichiarato infatti Griffiths parlando dalla provincia turca di Kahramanmaras.

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Unhcr: Oltre 5 milioni di persone senza casa in Siria

Una catastrofe umanitaria quella provocata dal terremoto che lunedì ha colpito la Turchia e la Siria che riguarda però anche i sopravvissuti con milioni di persone rimaste senza casa. Secondo l'Unhcr, l'Agenzia Onu per i rifugiati, solo in Siria ci sono oltre cinque milioni di persone senza casa. Per questo gli sforzi per far arrivare quanto necessario alla popolazione devono essere accelerati. In particolare servono ripari oltre ai beni di prima necessità, come tende, teli di plastica, coperte termiche, stuoie per dormire e abbigliamento invernale per le persone nei centri di raccolta.

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Saccheggiamenti e scontri rendono difficili i soccorsi

Anche in Turchia i soccorritori temono che la sicurezza peggiorerà con la diminuzione delle scorte di cibo e acqua. In molte zone si segnalano saccheggiamenti e scontri armati con colpi di arma da fuoco che hanno costretto le squadre di soccorso tedesche e austriache a sospendere le ricerche tra le macerie per questioni di sicurezza.

Un portavoce austriaco ha detto che sabato gli scontri tra gruppi non identificati nella provincia di Hatay hanno costretto il personale dell'Unità di soccorso in caso di calamità delle forze austriache a cercare rifugio in un campo base con altre organizzazioni internazionali. Lo stesso hanno dovuto fare anche gli uomini dei gruppi di ricerca e soccorso dell’agenzia federale tedesca per le emergenze. I media statali turchi hanno riferito che sabato 48 persone sono state arrestate per saccheggio e in alcune zone è intervenuto anche l’esercito.

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In Turchia arrestati oltre 100 costruttori per i palazzi crollati dopo il terremoto

Intanto oltre un centinaio di arresti sono stai ordinati in Turchia nei confronti di costruttori edili, appaltatori ed imprenditori accusati di aver violato le normative edilizie del Paese causando di fatto il crollo di migliaia di palazzi dopo le scosse di terremoto. Il vicepresidente della Turchia, Fuat Oktay, infatti ha annunciato che i pubblici ministeri hanno emesso bene 113 mandati di arresto.

Tra gli arrestati anche Mehmet Yasar Coskun, responsabile della costruzione di un condominio di lusso di 12 piani nella provincia di Hatay, che è stato raso al suolo dal terremoto. L'uomo è stato arrestato venerdì all'aeroporto di Istanbul mentre cercava di lasciare il Paese. In generale il ministero della Giustizia ha autorizzato quasi 150 procure locali a istituire "unità investigative sui crimini legati al terremoto"

In particolare nel mirino dei giudici la violazione sistematica delle norme antisismiche introdotte in Turchia dopo i catastrofici terremoti del 1999. È dal 2007 infatti che nel Paese è stato adottato un codice con norme antisismiche per la costruzione delle nuove abitazioni ma il nuovo sisma no ha risparmiato neanche i palazzi più recenti. Si calcola che almeno 6mial edifici siano crollati per il terremoto in Turchia, spesso sbriciolandosi del tutto senza alcuna possibilità per gli occupanti.

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