Terremoto Turchia e Siria, i morti sono quasi 25mila: è una catastrofe umanitaria
È un bilancio destinato ad aumentare giorno dopo giorno quello del devastante terremoto che ha colpito Siria e Turchia. Ad oggi sono quasi 25mila le vittime. In Turchia, secondo l'Agenzia per la gestione delle emergenze, le vittime sono 20.665 a cui si aggiungono oltre 80mila feriti. In Siria le vittime sono almeno 3.553, di cui almeno 2.166 nel nord-ovest controllato dai ribelli e almeno 1.387 nelle aree controllate dal governo.
Ed è proprio in queste zone che potrebbe fermarsi la ricerca dei dispersi, così come annunciato dai Caschi Bianchi. L'organizzazione di volontari "Syria Civil Defence", nota anche come Caschi bianchi, ha infatti fatto sapere che dopo 108 ore la probabilità di trovare qualcuno ancora in vita sotto le macerie è praticamente nulla. Mentre prosegue il lavoro di recupero dei corpi delle vittime nelle aree controllate dai ribelli nel nord e nel nord-ovest della Siria.
Dall'inizio delle operazioni "sono stati registrati 2.166 morti e più di 2.950 feriti in tutte le aree colpite dal terremoto nel nord e nel nord-ovest della Siria", hanno affermato i Caschi bianchi in un comunicato. "I nostri team hanno condotto 108 ore di lavoro in più di 40 città, paesi e villaggi nel nord-ovest della Siria, in cui circa 479 edifici residenziali sono stati completamente distrutti e più di 1.481 edifici sono stati parzialmente distrutti".
Ora ciò che si teme è una vera catastrofe umanitaria. Sono infatti oltre cinque milioni le persone che potrebbero essere rimaste senza una casa in Siria. Ad annunciarlo è l'Alto Commissariato per i rifugiati dell'Onu: “L'Unhcr si sta concentrando sulle strutture per i rifugiati, assicurando che i centri dove vengono inviati gli sfollati abbiano equipaggiamento adeguato, come tende, coperte termiche, materassini, abiti invernali”, ha dichiarato Sivanka Dhanapala, rappresentante in Siria dell'agenzia Onu.
A causa della guerra civile nel Paese ci sono già 6.8 milioni di sfollati interni, aggiungono dall'Unhcr, spiegando che sulla base di "una stima preliminare" si pensa che "5,3 milioni di persone colpite dal sisma avranno bisogno di un rifugio nell'intera Siria".