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Terremoto in Turchia e Siria

Terremoto Siria-Turchia: neonata estratta viva dalle macerie, i genitori morti entrambi sepolti

Il miracolo arriva dalla provincia di Afrin, a nord di Aleppo, dove una bimba appena nata è stata tratta in salvo dai soccorritori. Resterà orfana: i suoi genitori non ce l’hanno fatta, sono tra le migliaia di vittime del sisma che messo in ginocchio Siria e Turchia.
A cura di Biagio Chiariello
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Una neonata è stata estratta viva dalle macerie di un edificio crollato in Siria dopo il terremoto. È una storia di speranza quella che arriva da Jenderes, nelle campagne di Afrin, nel nord-est del Paese devastato dal sisma che ieri notte ha fatto oltre 5mila vittime. Non ha ancora un nome: i suoi genitori non sono sopravvissuti al cataclisma che ha messo in ginocchio Siria e Turchia.

Abitavano in un edificio di Deir el-Zor, uno dei tantissimi sbriciolati dalla violentissima scossa di magnitudo 7.8 (oltre che da quelle successive) che ha svegliati i residenti prima dell'alba. Si sono precipitati fuori in una notte invernale fredda, piovosa e nevosa innescando una frenetica ricerca di sopravvissuti tra le macerie nelle città e nei paesi di tutta l'area.

Una bimba, appena nata, ce l'ha fatta. Come mostrano le immagini circolate su Twitter nelle scorse ore. Attorno a lei, solo macerie, orrore e morte. La piccola è rimasta orfana. Un destino simile a quello di Raghad Ismail, una bimba di 18 mesi estratta viva dalle rovine di quella che era la sua casa, nella città siriana di Azaz, vicino al confine turco. Ora è con suo zio, Abu Hussam. L'uomo probabilmente dovrà occuparsi di lei, da ora in poi: la mamma, incinta, la sorellina di cinque anni e il fratellino di quattro sono tra le vittime del terremoto. Suo padre è gravemente ferito.

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Ma in Siria sono migliaia i bambini a rischio.

"Le immagini che stiamo vedendo dalla Siria e dalla Turchia sono strazianti", ha dichiarato il direttore esecutivo dell'Unicef Catherine Russell. "Il fatto che la scossa iniziale sia avvenuta così presto la mattina, quando molti bambini dormivano profondamente, ha reso il terremoto ancora più pericoloso. I nostri cuori e pensieri sono con i bambini e le famiglie colpite, in particolare quelli che hanno perso i propri cari o che sono stati feriti. La nostra priorità immediata è garantire che i bambini e le famiglie colpite ricevano il sostegno di cui hanno disperatamente bisogno". 

Save the Children sta valutando i bisogni immediati dei bambini e delle loro famiglie.

“Questo è uno dei terremoti più forti che abbiano colpito la regione in 100 anni e ha lasciato migliaia di senzatetto, in un momento difficile per il clima gelido e le tempeste di neve. Le scuole nelle aree colpite sono ora chiuse per una settimana. I nostri team si stanno muovendo rapidamente per rispondere all’emergenza, ma è fondamentale che la comunità internazionale agisca ora per fornire supporto alle migliaia di persone bisognose” dichiara Sasha Ekanayake, Direttore di Save the Children Turchia.

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