Terremoto Nuova Zelanda, nuova forte scossa di 6.5. Almeno 2 morti per il sisma di ieri
Dopo il potentissimo terremoto di domenica, in Nuova Zelanda una nuova forte scossa di magnitudo 6.5 è stata registrata alle 13:34 ora locale (l'1,34 in Italia). Secondo l'Agenzia sismologica statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 chilometri di profondità ed epicentro a 38 chilometri a ovest di Kaikoura e 118 a nord di Christchurch. Per il momento non si hanno notizie di eventuali vittime né è stata emessa una nuova allerta tsunami. Intanto il terremoto devastante di domenica di magnitudo 7.8 ha provocato almeno due morti, oltre a crolli e frane. Il premier John Key si è recato nelle aree colpite dal terremoto mentre il ministro della Difesa civile, Gerry Brownlee, si è detto fiducioso che il bilancio non si aggravi: “Penso che se ci fossero feriti gravi o più vittime, ne avremmo già sentito parlare”, ha dichiarato a Radio New Zealand. “Sembra che le infrastrutture siano il problema più grande, anche se non voglio sottovalutare le sofferenza (…) e la terribile paura che la gente ha vissuto”, ha aggiunto.
Il forte terremoto di domenica e l’allerta tsunami – La forte scossa di domenica, registrata alle 00.02 locali (le 12.02 in Italia), ha avuto epicentro a circa 91 chilometri dalla città di Christchurch, nel sud dell'isola, ha danneggiato molte strade e ha generato un allarme tsunami che ha portato all'evacuazione delle aree costiere. Tantissimi i residenti che sono scappati nella notte dalle loro abitazioni. Dopo la scossa, alcune grosse onde si sono abbattute sulla capitale Wellington. I servizi di emergenza hanno comunicato che ci sono diversi feriti, edifici crollati e smottamenti. In molte zone del Paese sono saltati luce e collegamenti telefonici. Immagini aeree girate nei pressi di Kaikoura hanno mostrato binari ferroviari sradicati e spostati di una decina di metri dalla forza tellurica.