Terremoto Nuova Zelanda: almeno 65 vittime e centinaia di feriti
Un sisma di magnitudo 6,3 della scala Richter ha scosso la costa est della Nuova Zelanda provocando la morte di almeno 65 persone, secondo quanto affermato dal primo ministro del paese, John Key, che ha dichiarato che "Christchurch (la seconda città della Nuova Zelanda, la più colpita del terremoto ndr.) è una città devastata" Diversi edifici al centro di Christchurch sono crollati o hanno preso fuoco, mentre centinaia di persone sono ancora intrappolate sotto le macerie o negli edifici danneggiati.
"Siamo i testimoni di uno dei giorni più tristi per Nuova Zelanda. E' una tragedia per questo paese, per questa città e per la sua gente a cui siamo vicini" ha affermato il capo del governo dopo essere arrivato in città dalla capitale, Wellington, per supervisionare il soccorso e confortare la popolazione.
Il Servizio Geologico degli Stati Uniti, con sede in Colorado, ha indicato che il terremoto è avvenuto alle 11,51 (ora locale) ed ha raggiunto magnitudo 6,3 rivelandosi particolarmente distruttivo in quanto l"epicentro è stato rilevato a 5 chilometri dalla città ed a soltanto 4 chilometri di profondità. Inoltre Christchurch, la capitale dell'Isola del Sud della Nuova Zelanda, 340.000 abitanti, è nota per avere un centro storico molto caratteristico, con numerosi edifici d'epoca costruiti dai primi coloni.
Proprio gli edifici più vecchi, come la cattedrale che è in parte crollata, hanno subito i danni più gravi, mentre grazie ai sistemi di costruzione antisismici utilizzati recentemente in un paese dove le scosse sono piuttosto frequenti, il terremoto non ha assunto le proporzioni di una catastrofe. Christchurch,infatti, era stata colpita anche il 4 settembre scorso da un terremoto di magnitudo 7,1, che non aveva causato vittime, ma molti danni. Da allora numerose scosse avevano fatto tremare la città, l'ultima, di 4,9 gradi, subito dopo Natale.
