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Terremoto nella notte in Argentina, forte scossa di magnitudo 6.5 a Loncopué, avvertita anche in Cile

Una forte scossa di magnitudo 6.5 ha colpito nella notte l’Argentina, precisamente nella provincia sudoccidentale argentina di Neuquén, non lontana dal confine con il Cile. Il sisma ha avuto epicentro a Loncopué ed è stato registrato intorno alle 23 di ieri (le 5 di mattina in Italia). Non sarebbero stati registrati danni.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Una forte scossa di terremoto è stata registrata in Argentina intorno alle 23.05 di ieri (le 5.05 di oggi in Italia). Il sisma di magnitudo 6.5 è stato registrato dai sismografi nella provincia sudoccidentale argentina di Neuquén, non lontano dal confine con il Cile.

Secondo l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia(Ingv) italiano e il servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, la scossa di terremoto ha una profondità di 180 km ed epicentro a 25 km dalla città di Loncopué.

Secondo la scala Richter, un evento sismico di magnitudo 6.5 è classificato come "forte e potenzialmente distruttivo". Può avere un raggio di azione di 160 km e può provocare danni e crolli se la zona interessata dal sisma è densamente popolata.

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Stando a quanto reso noto dalla stampa estera, le autorità non avrebbero riportato danni alle infrastrutture. Tanta paura per i residenti che durante la notte sono usciti dalle loro abitazioni dopo aver avvertito il sisma i cui effetti sono arrivati fino in Cile. 

Le autorità argentine hanno fatto sapere che nelle prossime ore saranno condotti i controlli sulle infrastrutture della provincia argentina di Neuquén e su quelli di Loncopué, epicentro del sisma di questa notte. Stando a quanto reso noto dai media esteri, serviranno ore per verificare lo stato di salute delle strutture. Per il momento, i cittadini potrebbero dover fare i conti con lo stop dei trasporti e delle metropolitane. La misura potrebbe rendersi necessaria per effettuare i controlli su tutte le linee e verificare lo stato di salute dei tunnel.

Le autorità potrebbero riaprire rapidamente le linee in assenza di danni. Gli accertamenti richiederanno però più tempo e maggiore attenzione nelle zone più vicine all'epicentro del sisma di magnitudo 6.5.

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