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Terremoto nel governo inglese, si dimette anche il ministro degli Interni Suella Braverman

Dopo il cancelliere dello scacchiere, il governo inglese guidato da Lizz Truss perde un altro pezzo: si è dimessa oggi la controversa ministra dell’Interno anti immigrazione, Suella Braverman.
A cura di Ida Artiaco
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Il governo inglese guidato da Liz Truss continua a perdere pezzi. Dopo l'addio del cancelliere dello Scacchiere, Kwasi Kwarteng, anche la controversa ministra dell'Interno anti immigrazione, Suella Braverman ha rassegnato alla premier le proprie dimissioni a sole sei settimane dal suo insediamento.

È rimasta in carica 43 giorni, l'incarico di minor durata come ministro degli Interni da 188 anni a oggi.

Dopo le indiscrezioni corse sulla stampa britannica nelle ultime ore, è arrivata la conferma dalla BBC. Braverman è destinata a essere sostituita dal più moderato Grant Shapps, già ministro dei Trasporti con Boris Johnson e poi sostenitore di Rishi Sunak contro la stessa Truss.

Come ha scritto la stessa Braverman nella lettera di dimissioni, pubblicata sul proprio account Twitter, "è stato un onore servire il governo". La sua decisione è arrivata dopo aver ammesso di fronte alla premier "un errore" in buone fede rispetto ai programmi di governo attuali.

Nella missiva, l'ormai ex ministra afferma che ha "preoccupazioni sulla direzione del governo. Mi dimetto perché ho inviato dalla mia mail personale un documento ufficiale del governo a un parlamentare e questa è stata una violazione tecnica delle regole. Come sapete, il documento era una bozza della Dichiarazione ministeriale scritta sulla migrazione, la cui pubblicazione è imminente. Gran parte di esso era già stato comunicato ai parlamentari. Tuttavia, ho fatto un errore ed è giusto che me ne vada".

Le dimissioni di Braverman aggiungono ulteriore caos al governo inglese, in un momento in cui Downing Street desidera disperatamente mostrare unità e stabilità dopo il clamoroso flop e la marcia indietro in materia fiscale.

La ormai ex ministra degli Interni, a cui è stato affidato l'incarico quando Truss ha sostituito Boris Johnson a settembre, è stata vista come una scelta gradita ai membri del partito, date le sue posizioni forti in materia di immigrazione, ordine pubblico e guerra culturale. Tuttavia, da quando ha assunto l'incarico, l'ex procuratore generale è stata al centro di diverse polemiche, tra cui quella di essersi espressa contro la proposta di un accordo commerciale con l'India.

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