Terremoto Kos: la situazione di voli, porto e alberghi per i turisti dell’isola
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Porto non operativo. Aeroporto funzionante. Lesioni “non gravi” a infrastrutture ed edifici, per quanto siano stati segnatati vari crolli. È questa la situazione nell'isola greca di Kos, nel mar Egeo, dopo la forte scossa di terremoto che ha colpito stamattina la località balneare, e il cui epicentro è stato localizzato tra la città turca costiera di Bodrum (l'antica Alicarnasso) e le vicine isole greche. Almeno due persone sono morte e i feriti sarebbero almeno 120. Intanto "l'Unità di crisi della Farnesina e l'Ambasciata d'Italia ad Atene sono al lavoro da questa notte per escludere la presenza di connazionali tra le vittime del sisma", spiega in una nota il ministero degli Esteri. E al momento questo timore pare scongiurato.
Kos, metà molto apprezzata dai turisti
Le vittime sarebbero due turisti: uno di nazionalità turca, l'altro di nazionalità svedese. Lo ha reso noto il sindaco Giorgos Kyritsis. Questo è sicuramente uno dei periodi in cui l’isola greca si riempie maggiormente con gli arrivi dei visitatori. Molti di loro per lo più inglesi, tedeschi, olandesi e russi, e molti abitanti del centro storico hanno deciso dopo la scossa di passare il resto della notte all'aperto, cercando di riposare su letti improvvisati, allestiti con le sedie a sdraio di hotel e stabilimenti balneari e le lenzuola fornite dal personale degli alberghi.
Il porto non è operativo
Come detto, il porto dell'isola è tra le strutture che hanno subito le maggiori lesioni, un traghetto in viaggio verso Kos non è riuscito a sbarcare, e per questo motivo tutti i servizi di trasporto marittimo sono stati poi sospesi. I vigili del fuoco hanno fatto sapere di aver salvato tre persone ferite da un edificio danneggiato proprio in prossimità del porto.
I danni del terremoto alle strutture
Secondo le prime valutazioni a Kos sono crollate la chiesa di San Nicola e parte della moschea di piazza della Libertà. Danneggiata gravemente anche la chiesa di Aija Paraskevi. Un pontile di un bar sull'acqua ha ceduto, isolando alcuni turisti su una piattaforma pericolante sul mare. Tra i danneggiamenti, viene anche segnalato il crollo del soffitto di un caffè ed è probabile che proprio lì ci siano state le due vittime e un numero imprecisato di feriti. Le scosse si sono sentite anche su isole come Creta e Rodi. Non solo Kos: nella città costiera di Marmaris sono stati allagati gli hotel sulla spiaggia, pieni di turisti britannici.
Aeroporto funzionante
L’aeroporto, che si trova nell'estremità più lontana dell'isola, è aperto e funzionante. E questa è già una buona notizia per le migliaia di turisti europei (e non) che oggi giorno arrivano a Kos. I voli sono redistribuiti: due partenze per ogni ora. Ma alcuni potrebbero subire dei ritardi più o meno bravi, con le compagnie aeree che stanno valutando rischi e pericoli col passare del tempo.