Terremoto Isole Salomone: villaggi distrutti da un piccolo tsunami
La forte scossa di terremoto che ha colpito le Isole Salomone si è registrata alle 12.12 ora locale (le 2.12 ora italiana), il Servizio Geologico statunitense ha fatto sapere che la zona è quella a nordest dell’Australia, vicino alle Isola Santa Cruz già interessate negli ultimi giorni da una serie di forti scosse. Il terremoto, magnitudo 8 della scala Richter, secondo i rilievi dell’Usgs ha avuto ipocentro a soli 5.8 km di profondità. Alla prima scossa sono seguite sei forti repliche di magnitudo tra 5.2 e 6.6. Il sisma ha distrutto una cinquantina di case appartenenti a tre villaggi costieri e ha generato uno tsunami che per qualche ora ha allarmato gran parte del Pacifico, tra cui la Nuova Caledonia (dove un’onda ha colpito la Grande Terre), prima che quell’allerta fosse revocata. “Le notizie di cui disponiamo è che villaggi a ovest e sud di Lata lungo la costa sono stati distrutti, ma non siamo ancora in grado di confermarle”, così Augustine Bilve, un responsabile dell’ospedale di Lata, nell’isola principale di Santa Cruz. Ci sarebbero almeno 5 vittime, quattro anziani e un bambino morti nei villaggi distrutti. Secondo fonti sanitarie dell’ospedale, altre tre persone sarebbero rimaste ferite.
L’allarme lanciato dal Giappone – In seguito al terremoto, le coste delle Salomone sono state raggiunte da uno tsunami di 0.9 metri d’altezza, almeno secondo i dati forniti dal Centro, un pescatore dell’Isola di Santa Cruz ha parlato anche di una serie di piccole onde e non solo di una. Nelle Isole Fiji hanno suonato le sirene e in tantissimi si sono riversati nelle strade: l’allarme tsunami per gran parte dei territori situati tra Papua Nuova Guinea e Isole Hawaii, è stato attivato alle 4.45 ora italiana. In seguito al sisma la Japan Mereorological Agency ha lanciato l’allerta per l’arrivo sulle coste orientali del Giappone, tra le 16.40 (le 8.40 in Italia) e le 17.00 (le 9.00), dello tsunami generato dal terremoto alle Isole Salomone. L'agenzia, in conferenza stampa, ha specificato che le isole della prefettura di Okinawa saranno le prime a essere interessate dall'onda anomala stimata fino a 50 cm che potrebbe poi arrivare sulle coste da Hokkaido fino al Kyushu.