Terremoto Indonesia, almeno 268 vittime: “Molti bambini morti mentre erano a scuola”
È salito a 268 morti il totale delle vittime registrate a seguito della violenta scossa di terremoto che ieri ha colpito la provincia di Giava occidentale in Indonesia.
Il sisma di magnitudo 5,6 ha distrutto molti edifici dell'area ed è stato avvertito anche nella capitale Giacarta, dove sono stati evacuati diversi grattacieli a scopo precauzionale.
"La maggior parte delle vittime sono bambini, perché alle 13 (l'ora stimata della scossa n.d.r) erano ancora a scuola", ha affermato Henri Alfiandi, rappresentante dell'agenzia nazionale di ricerca e salvataggio indonesiana. Lo ha confermato anche Ridwan Kamil, il governatore della provincia di Giava occidentale. Secondo alcuni dati diffusi da Save the Children sono stati almeno 51 gli edifici scolastici danneggiati dal sisma.
La città maggiormente danneggiata dalla catastrofe è stata la città di Cianjur, distante appena dieci chilometri dall'epicentro del terremoto: qui è stato registrato il maggior numero di morti e molte persone risultano ancora sepolte sotto le macerie.
Almeno un migliaio le persone rimaste ferite nel disastro, ma le autorità locali prevedono che il bilancio finale sarà molto più alto. Una buona parte di loro sta ricevendo le cure mediche nei parcheggi degli ospedali, per paura di altri possibili crolli provocati da successive scosse di terremoto.
Secondo la Protezione civile indonesiana oltre 2mila case sono crollate in parte o del tutto, mentre il numero degli sfollati supera quota 58mila. Sono invece 151 le persone attualmente disperse.
"Le pareti di casa e l'armadio sono crollati in un attimo, è tutto raso al suolo. Non so neanche dove siano mia madre e mio padre", ha raccontato una sopravvissuta a un'emittente locale.
Proseguono intanto le operazioni di salvataggio, per cercare di trarre in salvo quante più vite umane possibili, ma non mancano le difficoltà: nella provincia di Giava occidentale sono andate distrutte anche le infrastrutture di comunicazioni, cosa che sta ostacolando non poco il lavoro dei soccorritori.
Si teme inoltre che l'arrivo di eventuali piogge (molto frequenti in Indonesia durante questa stagione) possa complicare ulteriormente la situazione, visto l'alto rischio di frane e smottamenti nelle strade: molte di queste sono al momento bloccate dai detriti.