Terremoto in Turchia, vasto incendio nel porto di Iskenderun: chiuse diverse linee
Un grande incendio è divampato ieri notte nel porto di Iskenderun (Alessandretta), località costiera del sud est della Turchia, e vicina al confine con la Siria, colpita dal terremoto. Diverse linee che raggiungono lo scalo – collegato da vari servizi anche al porto di Ravenna – sono già state sospese, ma la situazione è in evoluzione.
Lo rendono noto vari media locali secondo cui il fuoco potrebbe avere avuto origine a causa della caduta di alcuni container nel porto provocata dal sisma ma il motivo dell'incendio non è ancora stato ufficialmente determinato. Dalle immagini arrivate sono comunque visibili danni significativi alle banchine, con crepe profonde sulla pavimentazione stradale, e a mezzi e container che erano presenti.
Proseguono comunque gli sforzi per spegnere le fiamme. Una nave della guardia costiera turca sta partecipando alle operazioni, a quanto riportato dall'Anadolu.
Iskenderun è una delle città turche più colpite dal sisma che ha devastato nella giornata di ieri il Sud-Est del Paese e il Nord della Siria. Anche la Chiesa dell’Annunciazione di Iskenderun, risalente al 19esimo secolo, è stata distrutta dal terremoto in Turchia.
Le vittime di cui si ha ufficialmente notizia finora sono oltre 5.000, di cui più di 3.500 in Turchia e almeno 1.600 in Siria. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, dopo aver annunciato 7 giorni di lutto nazionale, ha proclamato uno stato di emergenza di tre mesi per le dieci province della Turchia che sono state maggiormente colpite dal terremoto.